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MARTINA FERRARA: UNA STELLA EMERGENTE DEL VOLLEY SI RACCONTA AL “Bello dello Sport”

A Martina Ferrara l’avevamo lasciata così con i festeggiamenti della vittoria dello scudetto Under 18 conquistato a Trieste

PALLAVOLO: MARTINA FERRARA FESTEGGIA LO SCUDETTO UNDER 18 CONQUISTATO A TRIESTE


ora a distanza di un anno circa ci ritroviamo a Milano a parlare con la campionessa d’Italia under 18 2017 che, per chi non lo avesse capito, è ancora la piccola e coriacea Martina (al suo quarto successo consecutivo) con la quale ripercorriamo la sua storia: “il primo scudetto che ho vinto è stato sempre con il volleyro Casal de pazzi a Mondovì in under 16, dove giocavo come attaccante. Nella stessa stagione a distanza di qualche giorno ho vinto lo scudetto under 18 a Crotone, dove giocavo da libero. Poi è arrivato quello del lo scorso anno a Trieste sempre da libero quest’anno a Modena sempre in under 18 sempre nel ruolo di libero che, ormai, è diventato il mio ruolo definitivo”.
Ma lei ricorda anche una sconfitta, quelle a volte sono propedeutiche ai futuri successi: “C’è da dire che nel 2013, in under 14, a Foligno, con una squadra campana, la Futura Volley (di Lacco Ameno), con il supporto di altre società, tra cui Centro Sportivo San Lorenzo (Sa), il Centro Ester Napoli e Satellite Baiano (Av), sfiorammo per un pelo lo scudetto arrendendoci in finale contro Orago”.
Oro Martina è impegnata con la nazionale Under 20 al Centro Pavesi a Milano che si sta allenando per poter affrontare il Mondiale di categoria in Messico: “Per me poter esserci sarebbe un sogno, la mia partecipazione non è per niente certo ma sto lavorando tanto per esserci”.
Martina ha un carattere forte e deciso. Fin da piccola voleva arrivare a giocare a certi livelli e si è sempre impegnata al massimo ed anche in questa occasione non si sta tirando indietro: “E’ importante dare tutti i giorni il 110% senza mai mollare niente. Diciamo che è il tipico carattere campano che mi fa parlare in questo modo”.
Come da tradizione dopo una sua vittoria la sorella Marianna, ormai affermata giocatrice di Volley, festeggia con lei con un cornetto da paura ed è di solito sempre stata presente alla finale di Martina: “Purtroppo però questa volta non è potuta essere presente al momento della vittoria per motivi di studio, poi, ovviamente, quando sono rientrata a casa mi ha abbracciato forte dimostrandomi, oltre l’affetto che prova per me, quanto fosse fiera e felice”.
Si ma il cornetto insieme?

MARTINA FERRARA, UNA SORELLA D’ARTE!

“Purtroppo niente mega cornetto perché sono risultata intollerante a degli alimenti” ed ora si nota la Martina burlona e ironica: “Per cui lei festeggia con il cornetto e io con qualche foglia d’insalata”.
Giovane con una squadra di talenti ha già in questa stagione misurato la forza del massimo campionato al femminile italiano di volley ma lei vuole diventare protagonista, infatti: “Le prospettive di arrivare ci sono. Ovviamente, essendo una persona che non si accontenta, spero che un giorno, grazie al duro lavoro e ai sacrifici, di poter essere protagonista di quel campionato. Quest’anno abbiamo militato nel campionato di A1 ma la più grande di noi è una classe ’95, mentre la più piccola è del 2002. Ma posso affermare che è stata un’esperienza fantastica perché ci siamo confrontate con le grandi del volley italiano con persone che di solito vedi in televisione ma, allo stesso tempo, ho studiato molto le loro movenze per migliorarmi ancora”.
Dall’A1 all’under 18 hai giocato due campionati?
“In under 18 sono andata a fare solo le finali nazionali”
Alla fine, prima di chiudere la nostra conversazione mi ferma e dice: “Non dimenticare di mettere i ringraziamenti ai miei genitori per tutti i sacrifici che fanno per me, perché mi stanno aiutando a realizzare i miei sogni nel miglior modo possibile”.
Come si fa a non accontentarlo. E chiude: “Per me loro sono e resteranno sempre il mio punto di riferimento”.

LA FOTO DI COPERTINA E’ STATA CONCORDATA E CONCESSA DALL’INTERVISTATA

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).