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ANTONIO ESPOSITO RICORDA LA VITTORIA NELLA COPPA BERETTI DELLA SALERNITANA

Antonio Esposito, nato a Caracas ( Venezuela), il 29-04-1950, arriva in Italia nel 1956 e vive la sua infanzia a Marina di Camerota. Come tutti i ragazzi della sua età frequenta le elementari, le medie e gioca a calcio, la sua passione. Persona schiva, che ama poco le ribalte, calciatore professionista, ha voluto tramettere la sua passione per questo sport aprendo una scuola calcio perchè: “Il calcio è lo sport più bello se fatto bene”.
Alle superiori va a studiare a Salerno, ma il suo primo approccio calcistico, vero, lo ha con l’Albanella. Durante un torneo ad Agropoli viene notato da un emissario della Salernitana, era il 1967. A 17 anni arrivò al Vestuti mitico e storico stadio di Salerno e della Salernitana: “Atmosfera surreale, almeno per me, vicino a campioni come Rosati, Pasinato, Santucci, Pigozzi, Baffi, Carcasegna. Io fui aggregato alla Berretti e, con grande gioia e sorpresa, successe qualcosa d’incredibile. Allenatore Mario Saracino. Non ci sembrava vero, partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, arrivammo fino alla finale a Viareggio ed era la prima volta nella storia della Salernitana. Inoltre, vincemmo il trofeo. Una soddisfazione unica, una finale combattuta e terminata ai calci di rigore”.
Qualche anno fa, gli eroi di quell’annata incredibile si sono ritrovati grazie al presidente Aliberti: “Ci siamo riuniti tutti a Giffoni presso la villa della famiglia Tedesco, nostro presidente nell’anno della vittoria. In quell’occasione il presidente Aliberti volle regalare il trofeo alla moglie Maria Pia D’Acunto. Fu una serata emozionante sotto tutti i punti di vista. Questi sono ricordi indimenticabili. Grazie Salernitana!”

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).