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Il Bello dello Sport in uno scatto: lo sguardo

Una nuova fotografia da commentare, sempre dal mio punto di vista.

Al centro dell’immagine, Katia Soglietti: attuale capitana dell’Ariosto Pallamano Ferrara.

Katia è una ragazza che non lascia nessuno indifferente: si ama o si odia. Lei stessa non ama le mezze misure e la sua schiettezza non lascia spazio a fraintedimenti. Di rado permette che si colga questa luce nei suoi occhi: quasi una “spappla”, termine che nel ferrarese sta ad indicare grande emozione, preludio alla lacrimuccia, tipica di chi si commuove.

Si tratta di un fine derby Ariosto-Estense, partita di ritorno. Le avversarie sono giocatrici ben note al capitano: la maggior parte giocava al suo fianco fino alla scorsa stagione, cioè fino alla diaspora estiva, momento in cui l’Ariosto ha dovuto reinventarsi completamente.

In questa partita, paradossalmente, Katia conosce le avversarie molto più delle compagne. Alcune sono state anche formate da lei (essendo una classe 77, come si evince dalla sua maglia ed avendo all’attivo ben ventotto anni di pallamano giocata). Forse anche per questo, all’andata, non è arrivata la vittoria: l’Ariosto sembrava disconnessa, un insieme di belle personalità atletiche purtroppo non ben amalgamate in una squadra. Mentre le avversarie erano già gruppo, sono cresciute assieme e continuano a farlo, forti della loro sinergia.

Nell’incontro di ritorno, invece, si sviluppa una certa alchimia e l’Ariosto può contare su buone intese di squadra e su una propria tifoseria favolosa: mai offensiva nei confronti altrui e sempre di sostegno alle proprie beniamine. Qui ed ora Katia sente venire dagli spalti la forza delle ragazzine delle giovanili, la stima delle loro famiglie in lei riposta, l’energia positiva dell’amica Neli Dobreva (infortunata proprio dallo sfortunato incontro-derby dell’andata), il sostegno dei ragazzi speciali dell’associazione “lo Specchio” con i quali da oltre un anno sta sviluppando il progetto di pallamano integrata.

E’ proprio a loro che Katia rivolge questo sguardo e nei suoi occhi si legge la gratitudine di una donna che alla pallamano ha saputo dare molto. Ed indomita continuerà a contribuire (e a giocare?): proprio a capitan Soglietti la Federazione conferirà, una decina di giorni dopo questo scatto, la delega per l’Attività Paralimpica e i Progetti Sociali.

Non a caso, appunto, ma a ragion veduta dato il percorso che l’ha condotta fino a qui.

 

isabellagandolfipics@gmail.com

Donna, moglie, mamma, fotografa (non sempre in quest'ordine). Maturità scientifica e laurea in filosofia (con tesi in bioetica). Ama incuriosirsi, imparare, conoscere. Ama ciò che fa.