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IL CAGLIARI NON SI FERMA NEPPURE AL PARTENIO LOMBARDI. RASTELLI ESCE TRA I FISCHI

Il Cagliari passa ad Avellino rimontando il momentaneo vantaggio di Mokulu che porta subito in vantaggio i lupi irpini.
I biancoverdi hanno, subito la possibilità di chiudere la gara, ma la conclusione non impensierisce l’esperto Storari.
L’occasione sciupata scuote gli isolani che all’11’ passano. Biraschi, complice un infortunio alla coscia destra, consente Joao Pedro di servire Munari che deve solo spingere la palla in rete.
La gara, dopo il pari, resta equilibrata almeno fino quando l’Avellino non è costretta a giocare in dieci per l’espulsione di Alessandro Sbaffo, troppo ingenuo nel rimediare due cartellini gialli in pochi minuti, prima per fallo su un avversario e poi, per un evidente tocco di mani.
Anche in dieci l’Avellino ha con Bastien l’occasione per riportare i lupi avanti (37′). Incursione perfetta tra due avversari e conclusione in diagonale che si perde a lato.
Il Cagliari, stranamente e anche per merito della foga agonistica dell’Avellino non sembra capace di gestire a suo vantaggio la superiorità numerica e le iniziative sono ben controllate dalla difesa irpina.
Migliorini è tra i migliori in campo, buono acquisto e di grande prospettiva.
Da un errore di Pucino nasce il vantaggio del Cagliari ed è Cerri a ringraziare del gradito omaggio.
Alla fine, all’Avellino vanno gli applausi della curva, che hanno apprezzato l’impegno dei lupi al di la’ del risultato come per Tesser che batte la mano sul cuore, mentre Rastelli, ex di turno, esce tra i fischi.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).