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DAVID MOUNARD TORNA IN CAMPO:”NON SONO UN CALCIATORE FINITO”

David Mounard, un glorioso passato tra Foggia, Gallipoli e Salernitana, torna in campo accettando la proposta dell’Asd Picciola, squadra che milita nel campionato di Eccellenza campana. Dopo l’ultima breve esperienza all’Agropoli in Serie D, Mounard aveva accettato la proposta della Polisportiva Baronissi, dove attualmente ricopre il ruolo di Direttore Generale. Però, nel frattempo, ha continuato ad allenarsi perchè fisicamente si sente bene e convinto di poter dare ancora qualcosa al calcio giocato. L’occasione si è materializzata nelle scorse settimane con la proposta della Picciola. Domenica scorsa Mounard fa il suo esordio nel match contro la Battipagliese, giocando per circa 70 minuti e realizzando il gol del pareggio che regala un prezioso punto agli uomini di Mister Villecco.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a Il Bello dello Sport.

Cosa ti ha spinto ad accettare questa proposta? “La proposta della Picciola l’ho accettata perchè è una soluzione vicino casa e che mi permette di essere presente alla Scuola Calcio. L’ho accettata perchè è una società seria, in cui ci lavorano persone perbene a livello societario. E poi nella squadra ci sono alcuni amici che mi hanno spinto ad accettare questa sfida importante, anche perchè scendere in Eccellenza non è semplice“.

In questo periodo di assenza dai campi ti sei allenato? “Mi sono sempre allenato, anche con l’Equipe Salerno facendo qualche amichevole. Purtroppo c’è qualcuno che mette in giro la voce che io sono rotto e, per questo motivo, ho fatto più fatica rispetto ad altri a trovare squadra”.

L’esperienza della scuola calcio come sta andando? “Sono Direttore Generale della Polisportiva Baronissi, è un’esperienza nuova, mi sto trovando veramente bene perchè ho trovato una famiglia, gente disposta a fare scuola calcio seriamente e ad occuparsi dei bambini. E’ stato difficile solo un pò l’inizio perchè dovevamo sistemare alcune cose. Ci siamo riusciuti, la società sta crescendo parecchio ed i bambini sono felici, ed è quello che ci interessa di più. Un’esperienza veramente bella! Siamo veramente felici sia io che la società perchè trasmettiamo valori importanti ai bambini”. 

Mounard alla Polisportiva Baronissi

Mounard alla Polisportiva Baronissi

I valori nel mondo del calcio. Quali pensi di poter trasmettere ai ragazzi? “Credo che i valori li ho dimostrati lungo tutta la mia carriera: sacrificio, voglia di divertirsi, la serietà, l’impegno e la lealtà che sono tutte parole usate nel calcio ma non sempre vengono messe in pratica, nel senso che si parla molto di lealtà ma si vedono sempre schifezze. Invece io sto provando a far capire ai bambini che bisogna far sacrifici ed essere leali in campo. Questi sono i valori principali della nostra scuola calcio“.

Qual’è il tuo pensiero sulle scuole calcio in Italia. “Sono da poco nel mondo delle scuole calcio. Secondo me si dovrebbero portare avanti i progetti importanti con i bambini e farli crescere in un modo giusto e poi, se riescono, negli anni farli diventare calciatori. Purtroppo in Italia manca ancora questa mentalità: basta guardare quanti stranieri ci sono in Serie A. E’ necessario costruire in Italia prodotti veramente italiani e gettare le basi del calcio di oggi. Insegnare ai ragazzi un calcio pulito e farli crescere in un modo sano, con genitori che non credano che i propri figli siano dei professionisti ma che si divertano per prima cosa“.

Capitolo Salernitana: come vedi la squadra di Sannino quest’anno? “La squadra è stata rafforzata bene. Ha comprato il migliore terzino sinistro della Serie B, che è Vitale. Poi in attacco, con l’acquisto di Rosina, ha completato un attacco già forte. La squadra può far bene, ma è necessario dare continuità ai risultati

La tua esperienza da calciatore alla Salernitana. “Ho accettato il progetto in serie D, in una categoria dove non era per niente facile giocare. Insieme ad altri miei compagni mi sarei aspettato dalla società un pò più di riconoscenza perchè abbiamo dato veramente tanto. Potevo avere un ruolo importante nella società di oggi, nel settore giovanile, e nell’ultimo anno di contratto, prima di andare via, mi sono pure abbassato lo stipendio di parecchi soldi.”

Fonte Foto dal profilo FB di Mounard

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