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DIETRO LE QUINTE DI UNA SOCIETA’ DI CALCIO. INTERVISTA A SIMONA MIGLIORINI (PIACENZA CALCIO)

Il successo di una squadra di calcio non dipende solo dalle qualità di un attaccante o dalla bravura di un allenatore, ma anche da chi lavora dietro le quinte per garantire il necessario supporto organizzativo e logistico allo staff tecnico e ai giocatori. Di questa squadra “invisibile”, come la definisce Julio Velasco, ex allenatore della nazionale italiana di pallavolo e dirigente sportivo, ne fanno parte uomini e donne che lavorano con passione, competenza e dedizione. Si tratta di assistenti, preparatori atletici, medici, massaggiatori, magazzinieri, ma anche di tutte quelle persone che operano all’interno della struttura organizzativa ed amministrativa di una società sportiva. Per scoprire meglio cosa succede e come si svolge il lavoro all’interno di una società di calcio, la nostra Redazione ha raggiunto telefonicamente Simona Migliorini, segretario generale del Piacenza Calcio che attualmente milita nel campionato di Lega Pro, girone A.

A livello di organigramma generale sono segretario generale e sportivo. Inoltre sono vice delegato alla sicurezza perchè nelle società di Lega Pro l’organigramma è un pò ristretto e quindi si ricoprono più ruoli in ambito societario. La Segretaria Generale spazia e si occupa un pò di tutto: dal programma settimanale della prima squadra insieme al Team Manager all’organizzazione delle gare casalinghe e delle trasferte. Diciamo che l’organizzazione della gara casalinga è il lavoro più complesso, escludendo il periodo del calciomercato durante il quale si lavora molto sulle pratiche di tesseramento dei calciatori. Durante l’anno la “squadra invisibile” lavora in funzione delle squadre casalinghe e quindi bisogna curare la gestione della biglietteria, degli accrediti, dell’accoglienza degli sponsor e delle squadre ospiti, insomma si fa di tutto”.

Abbiamo notato che hai partecipato al Master per Direttore Sportivo ad indirizzo amministrativo organizzato dalla FIGC. Come mai?

In realtà è un desiderio che avevo da un pò di tempo, non avendo alcuna intenzione di partecipare al corso per dirigente sportivo ad indirizzo tecnico perchè ritengo di non avere le competenze per poterlo fare, non avendo mai giocato a calcio. Solo adesso sto imparando le regole, anche se mi piace tanto il calcio ma non ho le competenze per scegliere i giocatori. Quindi aspettavo che uscisse il bando ad indirizzo amministrativo per completare il mio percorso professionale, avendo già frequentato un master ad indirizzo sportivo ma calibrato maggiormente sull’organizzazione di eventi sportivi. Grazie a questo master ho avuto la possibilità di fare un tirocinio presso gli Uffici della Lega Pro, poi ho avuto la fortuna di lavorare con il Piacenza Calcio, nato dopo il fallimento del Piacenza FC nel 2012 e quindi qui ho fatto tutta la trafila dall’Eccellenza fino all’attuale campionato di Lega Pro”.

Quali sono le tue ambizioni per il futuro?

Il mio sogno è arrivare in Serie A con il Piacenza Calcio, perchè io sono piacentina e tifosa della squadra della mia città”.

Riesci a goderti le partite del Piacenza dalla tribuna?

In casa è impossibile, non vedo un solo secondo perchè tutto lo staff è impegnato per garantire che tutti funzioni alla perfezione. Però in trasferta cerco sempre di andare perchè almeno in questi casi riesco a godermi la partita”

Com’è il tuo rapporto con gli altri in un ambiente tipicamente maschile ?

Il rapporto è ottimo con tutti. E’ un ambiente prevalentemente maschile ma io, che ormai lavoro da cinque anni con questa società, sono riuscita ad inserirmi e quindi non ho alcun problema. E’ chiaro che i giocatori e i tecnici rappresentano la parte più variabile, perchè ogni anno ci sono cessioni, acquisti, trasferimenti, ma con tutti c’è il massimo rispetto. Anche con il Mister Franzini c’è un bel rapporto”.

Infine qualche parola anche sul pubblico.

I tifosi del “vecchio” Piacenza ora seguono l’attuale Piacenza, anche se i numeri rispetto al passato sono diminuiti perchè molti di loro non si riconoscono nella nuova società. Comunque abbiamo un buon seguito di tifosi che ci segue dall’Eccellenza. Stiamo cercando di lavorare con le scuole come azione di promozione e di marketing per far crescere il numero di tifosi. Quest’anno il massimo risultato che abbiamo avuto è stato nel derby contro la Cremonese in cui erano presenti più di 5 mila tifosi. Per noi degli uffici è stata una grande soddisfazione perchè abbiamo visto lo stadio gremito più del solito”.

Il Segretario Generale del Piacenza Calcio Simona Migliorini

Il Segretario Generale del Piacenza Calcio Simona Migliorini

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