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“GALLO” BELOTTI: COSI’ LO RICORDA IL SUO PROF DELLE SUPERIORI

È soprannominato “Il Gallo”, Andrea Belotti, ha ereditato il nomignolo dal cognome di un suo caro amico d’infanzia che, per gioco, gli ha suggerito di esultare a ogni gol segnato mimando una cresta con la mano aperta sulla fronte.
Ragazzo semplice e genuino, che ha saputo fare del lavoro e della costanza la sua arma in più e che ora si appresta a vivere un momento felice della sua carriera.
Ma il “Bello dello Sport” non vuole parlare di calcio, dei suoi gol, ma di quello che il ragazzo rappresenta nella vita.
Ed ecco che abbiamo rintracciato un suo insegnante delle superiori, Alberto Sperani, e una dichiarazione goliardica di un suo compagno di classe che in questo modo si rivolge a lui: “Sei più bravo come calciatore che come geometra!”
Invece, ecco cosa si inventa Andrea Belotti dopo gli esami di maturità. A raccontarcelo è il prof. di “Costruzioni all’Istituto Leonardo da Vinci di Bergamo: “Alla fine degli esami di maturità 3 anni fa portò a me ed altri colleghi la maglia dell’Albinoleffe di quell’anno. La squadra in quella stagione era però tornata in Leg-Pro e quindi le maglie non avevano più il cognome scritto sulla schiena, a differenza di quelle dell’anno prima in serie B.
Allora lui che fece?
Prese alcune maglie Albinoleffe di Lega-Pro e ci fece mettere, appositamente per noi, il cognome sopra il numero. Risultato: abbiamo la sua maglia originale col numero 11 e il cognome che è e rimarrà un pezzo unico!”
Questo gesto è rimasto nel cuore dei professori e, infatti ricambiano questo affetto con una speranza: “Spero che rimanga sempre il ragazzo incontrato a scuola, per lui e per la sua famiglia! E che nel 2018 ci faccia vincere il mondiale!!!”

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).