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LA SALERNITANA PRIMAVERA CADE DALLA TORRE DI PISA

SALERNO – Una caduta di stile, dell’allenatore Savini che dopo la sconfitta per 3 a 2 contro il Pisa, nervoso, a fine gara si lamentava che doveva dire sempre le stesse cose alla stampa. Una caduta rovinosa che arriva anche dalla delusione di una sconfitta che, alla fine del primo tempo, sembrava impossibile. Non che la Salernitana avesse dominato in lungo E in largo, ma almeno era stata più concreta e fortunata negli episodi.
La gara vede le due squadre partire in perfetto equilibrio, tentano di studiarsi per cercare di capire come e dove colpire l’avversario. Le danze si aprono al 14′ quando in bella coordinazione Grandoni, figlio del mister Alessandro, girava a rete, ma la sfera si spegneva di poco a lato. L’azione pericolosa accendeva la partita e al 22′ i granata passano. Bella combinazione sulla destra tra Paolella e Gaeta, che serviva bene il compagno in corsa e appena entrato in area fulminava il portiere avversario Bruno.
Il Pisa si smarrisce per un attimo e concede qualche spazio in più ai granata che al 25′ ne approfittano: Gaeta dialoga nello stretto con Cenaj, uno duo micidiale in quanto apre uno spazio interessante al compagno. In un primo tempo di gioco Gaeta non riesce a concludere, ma fortuna vuole, che nel rimpallo la sfera gli finisce proprio sul piede e nello spazio giusto per siglare il doppio vantaggio.
Partita chiusa? Manco a dirlo. Ironia della sorte, proprio dopo il due a zero il Pisa si svuota di tutti i suoi timori e comincia a macinare gioco. La Salernitana, però, non sembra voler prestare troppo il fianco e reagisce senza grossi problemi.
E’ la ripresa che fa la differenza. Nella seconda frazione la squadra di Savini va subito in tilt. Pronti via e al 4′ minuto su cross di Micchi, Lupoli (messo fuori rosa da Gattuso) in spaccata accorcia le distanze. Il Pisa cerca l’ampiezza e aumenta il ritmo della partita, la Salernitana per oltre 25 minuti non vede nemmeno da lontano la porta del Pisa e, quando recupera palla, cerca sempre la giocata individuale come se da soli si riuscisse a risolvere tutti i problemi del calcio. La squadra di Grandoni, operaia e attenta, continua a mettere alle corde la Salernitana che capitola per la seconda volta al 32′ quando l’azione, partita da destra, si sviluppa sul lato mancino, da dove arriva il cross che viene raccolto, ancora da Lupoli che pareggia.
Al 42′ ancora Lupoli riesce a girare verso la porta difesa da Rosti che però si fa trovare pronto alla deviazione in angolo. La Salernitana riesce a far paura alla difesa pisana, ma Carrafiello risulta essere troppo egoista per cercare un compagno meglio piazzato.
E mentre la delusione di una mancata vittoria si concretizza in campo, un lancio dalla tre quarti trova impreparata la difesa granata e Pesci sigla nel recupero la vittoria nero azzurra.

SALERNITANA 2
PISA 3
SALERNITANA: Rosti, Pettinato, Vignes, De Angelis, Amabile (37’ st Garofalo), Nardecchia, Paolella, Gaeta (6’st Caterino), Maione (45’ st Di Meo), Carrafiello, Cenaj. A disp. Scolavino, Caruso, Perpignano, Libertino, Siciliano, Garofalo, Di Lascio, Caterino, Ghisu, Di Meo, Altea. All. Savini.
PISA: Bruno, Birindelli, Favale, Balduini, Castellacci, Leccetti, Nencioni (32’ pt Micchi), Grandoni (43’ st Bertoni), Lupoli, D’Angina, Adami (19’ st Pesci). A disp. Ametrano, Pietranera, Salvi, Ghelardi, Borgioli, Bertoni, Fillanti, Pesci, Micchi. All.Grandoni.

Marcatori: Paolella al 22’ pt, Gaeta al 25’ pt, Lupoli al 4’ st e al 32’ st, Pesci al 47’ st.
NOTE: Ammoniti: Amabile, Lupoli. Angoli: 5-4. Recupero: 1’ pt – 3’ st.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).