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PER L’ALMA SALERNO… TRE PASSI VERSO LA SALVEZZA

Il fiocchetto del 5-3 sul pacco regalo lo mette Spisso a fil di sirena ma c’è il timbro di tutta la squadra sulla vittoria pesantissima che l’Alma Salerno confeziona al Pala Tulimieri battendo la Mirafin Pomezia, altra nobile del campionato di serie B di futsal. “Tre passi verso la salvezza”, commenta a fine gara il dg granata Antonio Peluso, dopo aver abbracciato il presidente Bianchini. “Una vittoria di prestigio – aggiunge il tecnico Mainenti – ma non dobbiamo abbassare la guardia, perché mancano quattro curve alla conclusione della stagione, abbiamo due derby e la prossima gara a Casoria è molto importante”.
La cronaca – In avvio di partita, l’Alma Salerno trova subito un equilibrio tattico. Protetta dall’onnipresente Vuolo, dal temperamento di Pacileo e dalle parate al momento giusto di Gagliano, la squadra granata si affaccia più volte nella metà campo della quotata avversaria (altra multinazionale del campionato) e sfiora a più riprese il vantaggio. Ci provano in rapida successione l’argentino Galinanes che colpisce il portiere in uscita, Spisso con una conclusione di piatto che lambisce il palo, infine Mansi con un tiro potente e preciso che però esalta i riflessi dell’estremo difensore della Mirafin Pomezia. Il vantaggio salernitano si materializza al 12’18”. Mansi insiste nell’uno contro uno, che vince. Palla a Galinanes che è bravo a puntare l’avversario sull’out destro ma anche lesto a scaricare il tiro cross indirizzato al palo lungo dov’è appostato Vuolo per il tap-in dell’1-0. Dura poco, esattamente un minuto. Al 13’17”, l’Alma può ancora distendersi in contropiede ma Raffone perde il controllo del pallone e la Mirafin Pomezia non perdona. Moreira cerca la sponda di Alex Alonso che prende posizione a centro area e l’accomoda di suola al compagno: piatto destro immediato di Moreira e l’1-1 è servito.

Nel secondo tempo, l’Alma trova subito il gol del vantaggio. Al 1’28”, il rilancio con le mani di Gagliano innesca Galinanes che parte in progressione e libera sull’out destro Danilo Spisso. Tre passi e poi il tiro potente, col destro, che piega le mani di Molitierno. Al 6’33” l’Alma si dispera dopo il tiro di Santoro che incoccia il palo (assist di Mansi) ma poco dopo, al 7’07”, proprio Santoro al volo di sinistro buca Molitierno con un diagonale che si spegne nell’angolo basso alla sinistra del portiere della Mirafin. Il palo dice ancora no all’Alma: al minuto 8, impreca Mansi. Mentre l’Alma continua a beccare pali – clamoroso quello colpito da Galinanes al 13’09”, Pomezia accorcia le distanze con un eurogol di Petrucci. Mancano troppi minuti alla conclusione del match ed è vietato gestire. Anzi, comincia un’altra partita, fatta di contrasti, ripartenze ma condita anche diverse decisioni arbitrali che infiammano le due panchine. Al 13’35”, però, arriva la perla del 4-2, ad opera di Galinanes. Santoro sposta velocemente il pallone e serve il compagno. L’argentino dell’Alma è molto defilato sulla sinistra e dovrebbe concludere col piede mancino. Tira fuori dal cilindro, invece, un tiro di collo esterno destro che passa nei trenta centimetri di luce, tra l’incrocio dei pali e Molitierno. Non è finita. La Mirafin inserisce il portiere di movimento, fa gol con Ferreira al 17’57” e colpisce il palo a 58” dallo scadere con Moreira. L’ultimo possesso è del Pomezia che spreca in palleggio. Spisso s’invola e realizza la sua doppietta personale.

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