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Nel gelo di Empoli, una zampata di D’Angelo regala il pareggio all’Avellino

L’Avellino si dimostra bestia nera per l’Empoli in questo campionato. Dopo la sconfitta nella partita di andata al Partenio-Lombardi, in cui i biancoverdi furono autori di una clamorosa rimonta (sotto 0-2, vincero per 3-2), questa sera la capolista si fa sorprendere tra le mura amiche proprio in zona Cesarini, con la zampata di capitan D’Angelo.

Primo tempo tutto di marca empolese, con i padroni di casa a fare la gara e a creare le migliori azioni da gol. Al minuto 23 Donnarumma, su cross dalla sinistra di Pasqual, sfiora di testa con la palla che termina a lato. Due minuti più tardi è ancora il terzino sinistro, ex Fiorentina, a provare dalla distanza con palla alta sulla traversa. A 5 minuti dal termine del primo tempo arriva il vantaggio empolese: azione dalla fascia destra, Di Lorenzo, con un preciso assist, serve Zajic che taglia magistralmente in mezzo all’area avellinese e, anticipando Morero, batte Lezzerini sul primo palo. Per il fantasista bosniaco seconda rete agli irpini, dopo il gol del momentaneo 2-0 dell’andata.

In avvio di ripresa l’Empoli prova a chiudere i giochi. Nei primi 10 minuti gli uomini di Andreazzoli vanno vicino al raddoppio ancora con un tiro dal limite di Zajic, respinto da Lezzerini, poi con Caputo che a pochi passi dalla porta calcia calcio e con Bennacer che, da 22 metri, impegna Lezzerini che blocca a terra. L’Avellino non riesce a reagire e, intorno alla metà del secondo tempo, rischia ancora su ripartenze dell’Empoli ma l’estremo portiere irpino è bravo a respingere su Caputo e a tenere in partita la sua squadra. E proprio quando ormai il risultato sembrava acquisito da parte della capolista, ecco la doccia gelata: all’ultimo minuto di recupero, su una palla vagante in area di rigore, capitan D’Angelo, con un guizzo degno di un attaccante, si avventa sulla palla e con un preciso diagonale di sinistro batte Gabriel e corre ad esultare verso i tifosi di fede biancoverde, assiepati tra settore tribuna ed ospiti. L’esultanza costa la doppia ammonizione a D’Angelo che, tra le proteste, abbandona il campo. Ma ormai non c’è più tempo per la reazione dell’Empoli, che si lecca le ferite per non essere riuscito a chiudere il match. Con questo punto, che fa classifica e morale, l’Avellino si porta a quota 34 in attesa del prossimo incontro casalingo con il Bari.

mesposito_it@yahoo.it

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