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QUANDO LA CULTURA ALLO SPORT E AL SACRIFICIO PASSA PER LE SALE CINEMATOGRAFICHE

Non solo calcio ma anche tanta cultura è necessariA ad un ragazzo per maturare e crescere correttamente. La crescita culturale può avvenire anche attraverso il cinema dedicato allo sport. Questa l’idea della Scuola Calcio Spes di Battipaglia che dal 10 gennaio, per quattro mercoledì consecutivi, proietterà ai ragazzi pellicole a tema sportivo.
L’idea, non nuova, vuole far legare la pratica sportiva vera e propria a momenti di aggregazione e di crescita culturale. Nella prima serata, tenutasi presso il Cinema Bertoni, i ragazzi hanno potuto assistere ad un film di animazione Goool, incentrato sul valore del gioco di squadra e del rispetto reciproco, in contrapposizione all’ego personale. Gli oltre 100 associati che hanno gremito la sala, hanno potuto così divertirsi insieme ai propri compagni e ai loro mister, in un’esperienza che li accompagnerà per molto tempo. Insomma la dimostrazione che calcio e cultura possono viaggiare insieme, e che le iniziative di valore possono sempre contare su una risposta accorata e partecipativa.
Ma significative saranno anche le prossime proiezioni. Innanzitutto il film “Messi” che racconta si la bravura del talento argentino ma anche i sacrifici e le difficoltà che si possono incontrare durante il cammino della vita. Messi era un fenomeno che ha rischiato di non emergere se non fosse stato per la caparbia e la tenacia che aveva dentro si sé.
Altro titolo in programma è McFarland. Un film che emozionerà e non poco i ragazzi perché è una storia che farà riflettere.
La trama racconta di Jim White, un allenatore di football, che viene licenziato e si trasferisce nella città californiana di McFarland con la moglie e le due figlie per insegnare in un liceo composto da studenti prevalentemente latinoamericani, molti dei quali lavorano nei campi.
Dopo iniziali e reciproche diffidenze, e dopo aver scoperto che alcuni degli studenti sono corridori dotati, White organizza una squadra di corsa campestre formata da sette ragazzi con scarse prospettive di vita: intende farli partecipare al primo campionato di corsa campestre in California.
Oltre che dalle loro doti fisiche, White rimane impressionato anche dal potere delle relazioni familiari, dall’incrollabile sostegno reciproco e dalla loro incredibile etica del lavoro. Inizialmente la squadra dovrà affrontare molte difficoltà, ma con grinta e determinazione White riuscirà a mettere in piedi una grande squadra di corridori, oltre a formare un intenso legame. Nel tempo, Jim e la sua famiglia si rendono conto di aver finalmente trovato un posto da chiamare casa, e sia lui che la sua squadra riescono a raggiungere il proprio sogno americano.
La squadra riuscirà ad ottenere uno straordinario successo, vincendo 9 titoli nazionali in 14 anni. I membri della squadra riescono a sfuggire alla povertà e ad essere i primi nelle loro famiglie ad andare all’università o ad intraprendere carriere militari, continuando a praticare lo sport anche da adulti.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).