Home / ALTRI SPORT  / BASKET  / SALERNO BASKET: LA SVEGLIA SUONA TARDI E VIENE SCONFITTA DA UDINE 61 A 70

SALERNO BASKET: LA SVEGLIA SUONA TARDI E VIENE SCONFITTA DA UDINE 61 A 70

La sveglia suona tardi. Non basta una consistente reazione nella seconda metà di gara al Salerno Basket ’92 per evitare la sconfitta interna contro la Delser Crich Udine: rinviato l’appuntamento con il primo hurrà casalingo, al PalaSilvestri passano le friulane 61-70.
Partenza contratta per le granatine. Starting five senza Ceccardi, partita dalla panchina a causa di alcuni acciacchi accusati in settimana, Salerno subisce la fisicità di Udine soprattutto in difesa: alti i ritmi imposti dalle ospiti che prendono il largo nel primo quarto (15-28) con Vicenzotti e La sveglia suona tardi. Non basta una consistente reazione nella seconda metà di gara al Salerno Basket ’92 per evitare la sconfitta interna contro La sveglia suona tardi. Non basta una consistente reazione nella seconda metà di gara al Salerno Basket ’92 per evitare la sconfitta interna contro La sveglia suona tardi. Non basta una consistente reazione nella seconda metà di gara al Salerno Basket ’92 per evitare la sconfitta interna contro la Delser Crich Udine: rinviato l’appuntamento con il primo hurrà casalingo, al PalaSilvestri passano le friulane 61-70.
Partenza contratta per le granatine. Starting five senza Ceccardi, partita dalla panchina a causa di alcuni acciacchi accusati in settimana, Salerno subisce la fisicità di Udine soprattutto in difesa: alti i ritmi imposti dalle ospiti che prendono il largo nel primo quarto (15-28) con Vicenzotti e Ofotama sugli scudi. Il secondo periodo scorre sulla stessa falsa riga del primo: Kenny e Meschi fanno fatica ad accendersi, Ceccardi entra bene con rimbalzi e canestri importanti ma commette subito tre falli che costringono coach Russo a richiamarla in panca. Il distacco all’intervallo lungo è di venti punti. Negli spogliatoi il tecnico campano si fa sentire e l’atteggiamento di Salerno cambia radicalmente, cominciando a carburare: 13-9 il parziale del terzo periodo ma non basta, Udine gestisce e alla mezzora il distacco è ancora importante (43-59) nonostante il contributo di Ceccardi (12 punti totali in 16’ di gioco), Zolfanelli (16 punti e top scorer di squadra) e Assentato. Anche nell’ultimo quarto Salerno mostra ottimi spunti: Udine passa a zona e la squadra di casa gioca meglio, trovando più sbocchi per andare a canestro e riducendo ad un onorevole -9 il distacco finale da Udine. Sfortunata Sarah Kenny: per l’irlandese noie alla caviglia, infortunio da valutare nei prossimi giorni.
“Sapevamo che sarebbe stata dura. Ci trovavamo di fronte a una squadra forte e molto più strutturata di noi fisicamente ma l’approccio non è stato dei migliori – dice a fine gara coach Roberto Russo – Non ho visto la giusta attenzione difensiva su situazioni che conoscevamo. Sono felice però della reazione di tutto il gruppo nel secondo tempo, perché le ragazze sono migliorate poi sotto tutti i punti di vista. Abbiamo trovato buoni tiri, facendo il nostro gioco. Peccato per la sconfitta ma sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza, peraltro da raggiungere con una squadra giovanissima. Le indicazioni sono positive, dobbiamo solo cercare di limitare gli errori”.
Ora le granatine avranno la possibilità di rifiatare: nel prossimo turno il calendario prevede riposo a causa del ritiro dal campionato di Santa Marinella.

TABELLINO – SALERNO BASKET ’92-DELSER CRICH UDINE 61-70 (15-28; 30-50; 43-59)
SALERNO: Esposito ne, Seskute 3, Caputo ne, De Mitri 7, Zolfanelli 16, Magro ne, Ceccardi 12, Assentato 13, Meschi 5, Galdi ne, Castronuovo, Kenny 5. All: Russo.
UDINE: Bianco 2, Beltrame 7, Cortolezzis ne, MAncabelli 7, Sturma 4, Vicenzotti 19, Pontoni 2, Da Pozzo 6, Rainis 8, Ofomata 15. All: Medeot
Arbitri: Schena-Valzani

COMUNICATO STAMPA

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).