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IL SALERNO BASKET NON E’ MAI STATA IN GARA… PER COLPA DELL’INFLUENZA

Ancora una sconfitta per il Salerno Basket ‘92, che resta fanalino di coda della classifica del campionato di A2 femminile. Al Palasport di Vicenza le locali della Velcofin hanno vita piuttosto facile contro le granatine: 73-37 il finale, con Jakovina sugli scudi (23 punti, top score della gara) che lancia le venete al secondo posto solitario in classifica. La formazione campana, di contro, ha affrontato il match con tanti, troppi cerotti, che sono andati ad aggiungersi a una già maggiore esperienza e qualità delle avversarie: De Mitri, Assentato, Zolfanelli e Ceccardi hanno giocato febbricitanti e questo non ha certamente aiutato il giovanissimo roster di coach Russo. Per giunta, anche Meschi ha dovuto abbandonare la contesa per un infortunio alla caviglia: da segnalare l’esordio assoluto di Sara Galdi, classe 2000, prodotto del settore giovanile salernitano.
“Difficile commentare questa prestazione, viste le condizioni nelle quali eravamo. Se con Marghera l’avevamo buttata via a causa di ingenuità ed errori da non ripetere, questa volta non c’è stata mai gara – dice amaramente coach Russo – Vicenza è una squadra già fortissima di suo e stasera ha avuto vita facile, mettendoci del suo con ottime percentuali al tiro. Adesso dobbiamo recuperare le forze e tornare subito quelle di sabato scorso, al netto degli errori di cui detto. C’è bisogno di tutte per rimetterci in carreggiata e continuare a crescere, perché da ora sarà vietato sbagliare”.

Aspetto sportivo a parte, il Salerno Basket ’92 – con patron Angela Somma in testa – è fortemente colpito dalla scomparsa a 95 anni del prof. Armando Marino, figura storica della pallacanestro cittadina. “Un grande appassionato, grazie a lui ho vissuto i miei migliori anni da giocatrice – ricorda Somma – Ha inculcato la giusta mentalità nelle atlete che ha allenato col Basket Salerno in un periodo in cui non era facile che le donne potessero dedicarsi a questo sport. Ha speso con dedizione il suo tempo nelle palestre, dando tanto a tutto l’ambiente. Ci associamo commossi, personalmente e come società, al dolore che ha colpito la famiglia”.

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