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SARA BRAIDA, CARPEDIL SALERNO: “VINCERE PER GIOCARCI TUTTO A CIVITANOVA”

Allungare la serie e giocarcela poi domenica in gara 3 fuori casa”. Questo l’imperativo della Galletto Carpedil Salerno e di Sara Braida, alla guida tecnica delle granatine con Enzo Gibboni: domani sera (ore 19:30, ingresso gratuito) al PalaSilvestri del rione Matierno si giocherà gara 2 dei playout perla salvezza in A2 tra le campane e la Infa Feba Civitanova Marche. Dirigeranno il match i signori Daniele Valleriani e Mirko Picchi, entrambi di Ferentino.

Le ospiti hanno vinto gara 1 domenica in casa propria, prendendo decisamente il largo dall’intervallo lungo in poi, con il finale di 70-56. Prima, la Galletto Carpedil aveva anche messo in difficoltà Gomes e compagne. “Siamo partite con grande intensità fisica ma non siamo riuscite a mantenerla per tutta la durata della partita – spiega a freddo coach Braida – Domani occorrerà allungare la tenuta fisica e mentale dai 20’ ai 40’per cercare di far nostra la partita e andare a giocarcela di nuovo a Civitanova. Le nostre avversarie hanno un roster sicuramente più esperto e maggiori centimetri rispetto a noi. Dobbiamo provare a far valere le nostre caratteristiche di velocità. Devo ancora valutare quali saranno le giocatrici a disposizione. In ogni caso, speriamo anche nell’apporto del pubblico che può essere importante emotivamente per un organico giovane come il nostro”.

In caso di vittoria, Salerno giocherebbe gara 3 domenica nelle Marche. Viceversa, avrebbe l’ultima chance di salvezza nel secondo turno dei playout che inizia il 1 maggio, affrontando la serie con una delle due perdenti degli spareggi retrocessione del girone A (in lizza Cagliari, Selargius, Castel Carugate e Castelnuovo Scrivia).

PREMIO ‘DONNE PER LO SPORT’. La città di Cividale del Friuli, dove è nata e cresciuta Sara Braida, ha assegnato all’allenatrice della Galletto Carpedil Salerno il premio “Donne per lo Sport – Pari Opportunità” per il suo impegno – contemporaneamente all’attività con le granatine – alla guida della Nazionale Italiana Femminile Sorde di pallacanestro. “Un’esperienza che mi ha insegnato che con la volontà si possono superare tutti i limiti, a credere nei sogni perché è grazie a quelli e alla tenacia che poi si riesce ad essere persone vincenti prima che atleti vincenti”, dichiara emozionata Braida.

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