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Storie Mondiali/”Qual è l’alchimia giusta per alzare la Coppa del Mondo?”

Con la nostra rubrica “Storie Mondiali” vogliamo provare a capire come si vince un Mondiale se con la freschezza atletica dei giovani talenti oppure con l’esperienza di chi ha tante gare internazionali nella testa?
Statisticamente è provato che ci vuole il giusto mix tra giovani e calciatori di esperienza perchè i due estremi, di solito, trovano difficoltà ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Ai mondiali che di disputeranno, tra qualche giorno in Russia, facendoci aiutare dalla statistica, possiamo dire che Inghilterra e Francia, sula carta due delle possibili favorite, potrebbero andare incontro a qualche delusione perchè, con la Nigeria, sono le squadre con l’età media più bassa (26 anni circa)
Altra curiosità: gli uomini di Southgate hanno una media di 20 gare con la nazionale a testa. Questo risulta essere il dato più basso, con quello della Tunisia ma, anche Nigeria e Francia non sono troppo distanti, infatti i loro convocati hanno fra le 24 e le 26 presenze con la maglia della Selezione locale.
All’estremo opposto ci tre squadre del Centroamerica. La Costa Rica risulta essere la squadra dall’età media più alta, 29.5 con Messico e Panama che hanno calciatori con ben 63 gare internazionali come media.
Il Messico, inoltre, conta in rosa giocatori come Marquez (39 anni) e Peralta (36).
Dicevamo che per alzare la coppa è necessario avere un giusto mix di giovani ed esperti ed allora, per la statistica quali squadre sono le favorite?
Ancora la Germania (ventisette anni, 40 presenze) l’Argentina con una media età di 29.2, il Belgio, che in Brasile peccò di eccessiva gioventù, al Mondiale russo arriva con un’età media di 27.6. Anche la Spagna ha rinnovato la sua rosa ed è pronta a dare battaglia per la vittoria finale. Poi devi aggiungere, gioco forza, il Brasile, che ai mondiali riesce sempre a trovare le motivazioni giuste per tentare la scalata alla finale.
Intanto, speriamo di assistere ad un Mondiale, spettacolare, con meno tatticismi possibili.

redazione@ilbellodellosport.it

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