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VERSO BRESCIA – SALERNITANA: GRANATA NELLA GABBIA DELLA LEONESSA D’ITALIA. BRESCIA CON IL 4-3-1-2 O 3-4-1-2?

Domani pomeriggio i granata giocheranno a Brescia, città  universalmente nota come “LEONESSA D’ITALIA”. L’appellativo le deriva da una creazione poetica di Giosuè Carducci, che volle esaltare il coraggio leonino con cui la città si battè durante l’insurrezione delle Dieci Giornate. L’episodio delle Dieci Giornate è una delle più sanguinose rivolte popolari, contro la dominazione Austriaca del Lombardo Veneto. La mattina del 23 marzo 1849, poco prima che l’esercito Piemontese fosse sbaragliato a Novara, la popolazione Bresciana riunendosi in Piazza Vecchia (ora Piazza della Loggia) rispose alla richiesta austriaca del pagamento di una multa insorgendo al grido: “non oro ma piombo”. Brescia ingaggiò una resistenza per dieci, lunghissimi giorni, con il coinvolgimento della gente, che lottò strenuamente casa per casa e dietro le barricate allestite nei punti chiave della città, mentre gli austriaci, arroccati in Castello, bombardavano il perimetro urbano. L’intera città divenne teatro di guerra. La resa della Leonessa d’Italia si ebbe solo alla fine di dieci giorni di combattimento estremo, il 1° aprile 1849. L’insurrezione fu spenta nel sangue, con una repressione violenta nei confronti dei civili, piegati da fucilazioni che si protrassero nel tempo, fino al 12 agosto, data dell’amnistia voluta da Radetzky. Gli insorti fatti prigionieri vennero rinchiusi in Castello e molti di loro fucilati nei fossati e sugli spalti e sepolti sul posto. Nel complesso furono 378 i civili morti durante le Dieci Giornate.
Come detto in apertura, il coraggio leonino con cui Brescia si distinse in epoca risorgimentale le vale, ancora oggi, l’appellativo di Leonessa d’Italia, coniato da Giosuè Carducci nelle Odi barbare, Libro V, componimento del maggio 1877, che si chiude con la celebre quartina
Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea,
Brescia leonessa d’Italia
beverata nel sangue nemico

Dopo aver raccontato brevemente questi episodi storici, passiamo ora al terreno di gioco dando uno sguardo ai convocati dai due tecnici Brocchi e Sannino e alla composizione della quaterna arbitrale.

Convocati

Al termine della seduta di allenamento di ieri pomeriggio il mister Giuseppe Sannino ha diramato la lista dei convocati per la gara in programma sabato tra Brescia e Salernitana.

PORTIERI: Iliadis, Liverani, Terracciano;

DIFENSORI: Bernardini, Laverone, Luiz Felipe, Mantovani, Perico, Tuia, Vitale;

CENTROCAMPISTI: Busellato, Della Rocca, Odjer, Ronaldo, Rosina, Zito;

ATTACCANTI: Caccavallo, Coda, Donnarumma, Improta, João Silva.

Problemi di abbondanza, dunque, per Mister Sannino che recupera anche Tuia e Odjer.

Sul fronte bresciano, Mister Brocchi ha diramato oggi la lista dei convocati. Prima convocazione per Giovanni Sbrissa. Unico squalificato Pinzi. Saranno indisponibili Dall’Oglio, Martinelli e Bonazzoli

1. Arcari (GK), 2. Untersee, 4. Coly, 5. Somma, 6. Lancini, 7. Camara, 9. Caracciolo, 11. Rosso, 14. Crociata, 15. Minelli (GK), 17. Calabresi, 19. Rossi, 20. Ndoj, 23. Morosini, 24. Bubnjic, 25. Bisoli, 26. Bertoli, 27. Vassallo, 32. Torregrossa, 33. Sbrissa

Brocchi potrebbe giocare con un 3-4-1-2 oppure con un 4-3-1-2, rispetto al suo modulo iniziale che era il 4-3-3 per favorire il talento del promettente Morosini.

Designazione arbitrale

La partita sarà diretta da Valerio Marini di Roma 1. Gli assistenti saranno Damiano Margani (sez. Latina) – Dario Cecconi (sez. Empoli), mentre il IV uomo sarà Davide Curti (sez. Milano).

Precedenti di Marini con il Brescia: 0 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte

Precedenti di Marini con la Salernitana: 0 vittorie, 0 pareggi, 3 sconfitte

Fonte Foto: www.bresciacalcio.it

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