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ZOTTOLI: “ESSERE PARAGONATO AD ANTOGNONI E’ STATO UN MOTIVO DI VANTO”

“Bel calcio era quello”. E’ Gabriele Zottoli a raccontare al Bello dello Sport qualche momento di quel calcio che, ormai, non esiste più. Talento ebolitano trovò le sue fortune in Toscana e fu paragonato ad uno dei calciatori più talentuosi dei suoi tempi: “diciamo che essere stato paragonato ad Antonioni per me è stato motivo di orgoglio”.
Un talento tale che ricorda un un aneddoto particolare: “dopo aver vinto il campionato col Prato fu invitata la Fiorentina per festeggiare”. Zottoli giocò divinamente tanto che “feci l’Antonioni della situazione tanto che Mimmo Caso, amico fraterno, mi raccontò che Mazzone negli spogliatoi fece a fettine Restelli”.
Zottoli era di proprietà della Fiorentina ed allora, dopo quella prestazione lo portarono in tournée e: “essendo della Fiorentina come sostituto di Antonioni andai in tournée in Russia. Il buon Carlo non perdeva occasione per tartassarmi. Mi faceva giocare poco e a partita persa se la prendeva con me e con il suo camminare da burbero e il suo vocione romanesco mi urlava Ah Zo a Prato sembravi Mandrake e qui …. Io lo guardavo e pensavo … ma icche vole”. Perchè a quei tempi sarebbe stato troppo rispondere ad un allenatore ed immaginiamo ad uno col temperamento ed il carisma di Carlo Mazzone.

foto profilo Gabriele Zottoli

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).