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ADRIJANA PROSENJAK: “SALERNO? LA PRIMA COSA CHE MI VIENE IN MENTE SONO I TROFEI VINTI”

“Lo sport, la pallamano sono la mia vita. La parola sport per me significa quindi tutto ciò che una passione ti può dare. Pratico questa disciplina da più di quarant’anni, prima come giocatrice e negli ultimi diciotto anni come allenatrice. Questo sport mi ha dato davvero tantissimo, mi ha regalato momenti bellissimi: viaggi in tutto il mondo, successi, trofei e tanti amici, in pratica una vita piena e sana che solo lo sport riesce a regalarti. Nello sport esistono poi anche momenti meno belli, come le sconfitte, i trofei persi, dirigenti e società che non meritano il tuo impegno… con tutto questo impari che nella vita, non solo nello sport, devi combattere, devi lavorare duro, devi impegnarti al massimo. Bisogna in pratica pensare positivo ed andare avanti. Fare sport è un sacrificio, devi fare tante rinunce, perché quando i tuoi amici escono o vanno al cinema, tu devi andare a fare allenamento. Fare sport però è anche un privilegio: la vita di gruppo, la gioia per le vittorie e la tristezza per le sconfitte non hanno davvero prezzo. Per questo motivo consiglio ai giovani di fare sport, ti aiuta a crescere e vivere meglio”. E’ Adrijana Prosenjak, allenatrice di pallamano e volto noto nella nostra città. Se dico Salerno, cosa ti viene in mente? “E’ stata sicuramente una bellissima esperienza. A Salerno sono stata due volte, in entrambe le occasioni mi sono trovata molto bene. La prima esperienza nella vostra città va dal 2000 al 2004. Facemmo un ottimo lavoro, un grande percorso di crescita che alla fine ci portò alla vittoria dello scudetto e della Coppa Italia. Furono i miei primi trofei come allenatrice ed allo stesso tempo anche i primi trofei per la pallamano salernitana. La seconda esperienza va, se non ricordo male, dal 2008 al 2010 ed anche in quella occasione vincemmo lo scudetto. Quando si dice Salerno, quindi, la prima cosa che mi viene in mente sono i trofei vinti”. Aneddoti e curiosità della tua esperienza sulla panchina della squadra salernitana? “Succedeva davvero di tutto. Eravamo una grande famiglia, trascorrevamo davvero tanto tempo insieme anche fuori dal campo. Il mio modo di lavorare prevede infatti, tranne che in occasione degli allenamenti, dei lunghi colloqui individuali con le atlete, in modo da risolvere sul nascere qualsiasi problema. Nei due periodi in cui sono stata a Salerno – continua Adrijana Prosenjak – ho avuto il piacere di allenare giocatrici bravissime. La prima volta avevo un roster composto da ottime giocatrici, straniere, naturalizzate ma soprattutto salernitane doc. Sono rimaste nella mia mente perché ho trascorso con loro quattro anni bellissimi. Sono arrivata in un periodo abbastanza difficile per la società, con il lavoro, l’impegno ed il sacrificio dall’ottavo posto in classifica siamo riuscite a vincere lo scudetto dopo quattro anni. Inizialmente è stato difficile, poiché venivo da un sistema professionistico mentre qui si faceva pallamano per passione. Pian piano le atlete ed anche la società hanno iniziato a seguirmi ed abbiamo costruito una grande squadra. Nella seconda occasione in cui ho allenato a Salerno invece c’era una società che da due/tre anni aveva iniziato da capo, dirigenti esperti che sapevano benissimo cosa volevano. Il roster era formato dal giusto mix di atlete esperte e giovani di talento, è stata una sorpresa anche per la sottoscritta riuscire a vincere subito lo scudetto”. Infine, segui ancora la pallamano italiana ed in modo particolare la squadra salernitana? “Seguo, ma non troppo. Il sabato sera – conclude la stessa Adrijana Prosenjak – dopo aver visto i risultati e la classifica del campionato croato, do uno sguardo anche al campionato italiano. Guardo i risultati delle formazioni maschili e femminili dove sono impegnati nostri giocatori. Inoltre seguo molto sui social network, Facebook in particolare, ed è lì che ho scoperto del vostro sito Il Bello dello Sport. Infine ho letto anche che il salernitano Pasquale Loria è stato eletto presidente nazionale della Federazione Italiana Giuoco Handball. Approfitto di questo spazio per fargli le mie congratulazioni. La speranza è che riesca a fare grande cose per il miglioramento della pallamano italiana, in modo particolare nel settore femminile. Perché, così come nel resto d’Europa, la pallamano femminile non sta messa benissimo”.

Foto profilo Facebook Adrijana Prosenjak

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