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Al CONI la festa degli sport “migliori”

Una bellissima giornata di sport, amicizia, cultura e aggregazione, il giusto riconoscimento per quelle discipline erroneamente definite minori, ma che meritano le luci della ribalta perché consentono a tanti giovani di portare in giro per l’Europa e con orgoglio il nome dell’Italia. A Roma, presso il Foro Italico, si è tenuta la tradizionale cerimonia di consegna dei collari d’oro al merito sportivo, premio riservato ad atleti, società, dirigenti e allenatori che si sono distinti nel corso degli anni conquistando risultati straordinari pur lontani dalle luci dei riflettori. Immancabile la presenza di personaggi illustri del mondo politico e istituzionale: dal Segretario della Presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti al presidente del CONI Giovanni Malagò passando per il Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli accolto con grande affetto da tutti e incaricato di premiare tutti i campioni che hanno fatto capolino sul palco. Tra le discipline maggiormente premiate c’è stata la pallanuoto, così rappresentata:

Nazionale di pallanuoto del 1978, campione del Mondo  a Berlino Ovest: Alberto Alberani, Roldano Simeoni, Silvio Baracchini, Sante Marsili, Massimo Fondelli, Gianni De Magistris, Sandro Ghibellini, Paolo Ragosa, Romeo Collina, Mario Scotti Galletta e Marco Galli “alla memoria”

Roberto Calcaterra, campione del Mondo a Roma nel 1994.

La storica società Rari Nates Camogli, rappresentata dal Presidente Massimo Bozzo e da Pierluigi La Firenza.

Gianni Lonzi, giocatore, allenatore, presidente di società e dirigente mondiale. Campione olimpico da giocatore a Roma nel 1960 e responsabile delle commissioni tecniche della Federazione Mondiale e di quella europea.

Ratko Rudic, attuale tecnico della Pro Recco campione d’Italia che può vantare un palmares unico al mondo: campione olimpico a Barcellona 1992 e mondiale a Roma 1994 e due volte europeo; campione olimpico con la Jugoslavia a Los Angeles 1984 e Seul 1988 e con la Croazia a Londra 2012 e campione mondiale con la Jugoslavia a Madrid 1986 e con la Croazia a Melbourne 2007.

“Rendiamo omaggio a tutti questi campioni che portano in giro per l’Europa il nome dell’Italia. Rappresentano un esempio di responsabilità, spirito di sacrificio, cultura del lavoro e professionalità e tutti quanti noi partecipiamo con orgoglio a questa manifestazione che può fungere da insegnamento anche per i più giovani” hanno detto gli organizzatori sottolineando il clima di grande coinvolgimento emotivo che si respirava all’interno di una sala quanto mai gremita. Perchè questi sport sono davvero permeati di quei valori che dovrebbero essere alla base della vita di ogni giorno.

FONTE FOTO WWW.WATERPOLOITALY.COM

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