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Ancelotti e il Napoli in campo per sposare una nobile battaglia

Ancora una volta il mondo del calcio scende in campo per sposare una splendida e lodevole iniziativa di solidarietà, una manifestazione utile a restituire sorriso e speranza e centinaia e centinaia di famiglie che quotidianamente combattono contro malattie invalidanti e che mettono a repentaglio la salute dei più piccoli. Nella serata di ieri, alle 21, presso la splendida e accogliente località di Monte Cicerale, si è svolto un interessante dibattito sulla Terapia “T.M.A”, Terapia Multisistemica in Acqua, in particolare sul metodo Maietta. In presenza di professionisti del settore e di medici qualificati che si occupano quotidianamente di patologie quali autismo e disabilità intellettive, è stata dunque approfondita una tematica assai sottovalutata e che invece è stata portata alla ribalta con delicatezza, ma anche con grande forza e senso del dovere. “Bisogna fare in modo che tutte le persone che convivono con questa triste realtà possano avere gli strumenti per non sentirsi diversi e per condurre un’esistenza quanto più normale possibile” hanno ribadito a più riprese gli organizzatori, ringraziando in particolare il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti che è stato scelto come testimonial della kermesse. Non è la prima volta che la società partenopea aderisce ad iniziative di questo tipo, un segnale di grande maturità e sensibilità da parte del presidente Aurelio De Laurentiis e del suo allenatore. Naturalmente i cittadini hanno accolto calorosamente l’ex trainer di Real Madrid, Juventus e Milan, con foto ricordo, autografi e qualche rapido scambio di battute che ha permesso di affrontare argomenti delicati ed importanti in un clima disteso e sereno. Stando a quanto riportato dal portale Infocilento.it, il dibattito è durato circa un’ora e mezzo e anche Ancelotti è stato coinvolto a più riprese mostrando grande umanità e rispetto nei confronti delle persone che soffrono e che sperano di trarre concreto giovamento da queste innovative metodologie di cura. Ad ogni modo il mondo dello sport ha risposto presente all’appello: dalla Campania ennesimo messaggio di forza e vicinanza a qualsivoglia associazione opera nel sociale ed ha bisogno di visibilità e sostegno per portare avanti battaglie molto più nobili di una semplice partita di calcio.

FONTE FOTO INFOCILENTO.IT

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