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“Calcio che passione”: il nuovo programma sportivo condotto da Anna Maria Baccaro

Anna Maria Baccaro, il giovane volto salernitano di Rai Gulp, sarà la protagonista di un nuovo progetto inedito denominato “Calcio che passione”. Per saperne qualcosa in più, l’abbiamo contattata telefonicamente. Con la solita cordialità e disponibilità, la Baccaro ci ha parlato con dovizia di particolari della sua nuova avventura professionale, regalandoci anche un commento sul momento vissuto dalla Salernitana, sua grande passione.

Di cosa tratta il nuovo programma che curerai? IMG-20170701-WA0004

“Rai Gulp, con la collaborazione dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori, ndr), mi ha designato per curare la la conduzione di due speciali, della durata di mezz’ora circa, inerenti il calcio. Abbiamo girato le due puntate tra la Valle d’Aosta e l’Abruzzo, approfittando nella prima puntata della contemporanea presenza del Torneo Snoopy, il torneo di calcio più grande d’Europa destinato ai ragazzi. Sono stata coadiuvata nelle puntate da grandi campioni del passato quali Paganin, ex Inter, Rampanti, ex Torino, per finire con il campione del mondo 2006 Simone Perrotta e Rocco Pagano, un’icona a Pescara. Il tema principale del programma sarà riguardante il mio desiderio di imparare a giocare a calcio.  Questi ex calciatori si prodigheranno per insegnarmi la tecnica e nel frattempo mi racconteranno le loro gesta sul rettangolo verde, ripercorrendo le loro carriere. Diciamo che, nonostante la mia grande passione per questo sport, gli sforzi profusi dai campioni non basteranno, in quanto non riuscirò a giocare particolarmente bene (ride, ndr). Il programma, però, utilizza come pretesto questa mia imbranataggine non soltanto per avvicinare a questo sport tutti coloro i quali lo desiderano attraverso il resoconto da parte mia di tutte le principali regole del gioco e dei ruoli ricoperti in campo, ma si prefigge l’obiettivo di trattare con ironia e leggerezza temi abbastanza importanti. Sottolineeremo, infatti, come davvero siano da superare stereotipi per mezzo dei quali si considerano differenti calcio maschile e calcio femminile. Inoltre faremo un focus sul bullismo dilagante nel mondo del calcio, specie tra i più piccoli, provando ad insegnare, inoltre, come affrontare adeguatamente le sconfitte”.

Quando andranno in onda queste due puntate?

“Domenica 23 e domenica 30 luglio alle 12,45 sui Rai Gulp”.

Che effetto ti ha fatto parlare con questi campioni del passato?

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“Bellissimo. Tutti coloro i quali si sono prestati al gioco hanno avuto carriere luminose, però è naturale che intervistare un campione del mondo come Simone Perrotta non capiti tutti i giorni. Non credevo ai miei occhi, ero emozionata ed al tempo stesso fiera di me. Ho riscontrato una grande disponibilità ed umiltà da parte sua e sembrava una chiacchierata fra zio e nipote alla luce di come mi ha raccontato i suoi aneddoti: l’acquisto da parte della Juve, la prima volta fuori di casa a 13 anni, la favola vissuta col Chievo Verona di Del Neri con il quale fu a lungo in testa al campionato di serie A un anno, il Mondiale vinto”.

 

Sei una ragazza poliedrica e preparata: ritieni che la strada del giornalismo sportivo possa un giorno essere confacente alle tue attitudini?

“Ti ringrazio. Sai bene quanto sia affezionata al mondo dello sport. Ho manifestato a chi di dovere il mio interesse nel proseguire magari su questa strada e chissà che non sarò accontentata in futuro, specie alla luce del feedback positivo che spero di ricevere in seguito alla messa in onda di queste due puntate. A fine maggio mi sono diplomata all’Accademia del cinema qui a Roma, ma proseguirò anche la mia carriera universitaria. Questa esperienza spero possa fungere da trampolino di lancio in vista della mia presenza nel cast de “Il Paradiso delle Signore 2”, fiction in onda sulle reti Rai in autunno. Cerco di mantenere aperte tante porte così da non lasciare nulla di intentato per quanto concerne il mio futuro lavorativo. Sono consapevole che il mondo dello spettacolo è molto competitivo, ma spero di ritagliarmi il mio spazio. Sono una ragazza fortunata perché il mio lavoro mi consente di girare molto, visitando posti nei quali magari non ero mai stata in precedenza”.

Cosa ci dici sulla Salernitana in conclusione? IMG-20170701-WA0003

“Ho appreso dell’addio di Coda: è giusto che vada a giocarsi le sue carte in serie A. Mi fa piacere che Sprocati sia stato riscattato. Personalmente ritengo che la Salernitana abbia bisogno di un regista importante a centrocampo. Da quando Moro è andato via, nessuno forse è riuscito ad emularlo per continuità di prestazioni e capacità di interpretare il ruolo specifico. Mi dispiace che quest’anno pare sia in atto un progetto di ridimensionamento, avente nella salvezza l’obiettivo dichiarato. Dopo il quasi raggiungimento dell’obiettivo playoff, mi pareva naturale che si iniziasse la stagione con altri propositi. Vedremo cosa ci riserverà il futuro, specie in attacco, reparto che potrebbe perdere a breve anche Donnarumma. Ricordo ancora i patemi vissuti nel campionato 2015-16 e spero di non viverli nuovamente. Il campionato di B è molto duro: squadre apparentemente attrezzate per la promozione non è detto che poi riusciranno nel loro intento, viceversa compagini partite senza i favori del pronostico magari riescono ad essere la sorpresa del campionato. Speriamo che quest’ultima casistica possa verificarsi per la Salernitana: incrociamo le dita!”

 

corradobarbarisi@hotmail.it

Ingegnere elettronico di primo livello. Giornalista pubblicista dal 26 novembre 2015