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Da Messina alla Nazionale Amputati: il sogno mondiale di Marcello Cirisano

E’ una delle ultime new entry della Nazionale Italiana Amputati, allenata da Mister Renzo Vergnani. Marcello Cirisano, messinese classe 1987, è nato con entrambe le gambe e fino ad un certo momento ha condotto una vita normalissima: “Da ragazzino ho praticato tanto sport, soprattutto calcio e karate. Facevo  una vita come tutti i ragazzi della mia età”. A 23 anni l’episodio che gli cambia la vita: “Si ottura un’arteria e a causa di un intervento non riuscito all’Ospedale di Messina, la mia gamba va in cancrena. Si decide il trasferimento all’Ospedale di Padova dove i medici tentano in tutti i modi di salvare l’arto. Ma dopo vari tentativi, decidono di amputarmi l’arto per salvarmi la vita”. Una brutta botta che avrebbe steso chiunque, ma non Marcello che ci confida: “Per me non è stata così difficile la ripresa perché vengo da una disabilità familiare, entrambi i miei genitori sono sordomuti ed ho una sorellina con la sindrome di down. Per non far pesare loro il mio problema ed anche per una questione personale, mi sono presentato a casa più forte di prima. I miei sono rimasti sbalorditi nel vedermi così carico e reattivo!”. La vita non lo segna, anzi l’affronta con le spalle larghe e petto in fuori, e con la voglia di rimettersi subito in gioco. L’occasione si presenta durante un ritiro della Nazionale Amputati a Lecce, dove Marcello si presenta per un provino su segnalazione del compagno di squadra Salvatore La Manna.

Marcello Cirisano, nato a Messina il 17 dicembre 1987. giocatore della Nazionale Italiana Amputati

E’ il mese di dicembre 2017: la “stampella” messinese supera la prova ed entra nella rosa azzurra: “L’accoglienza è stata magnifica, non potevo chiedere di meglio. Essendo del Sud, sono un tipo molto caldo. Questo mio aspetto caratteriale mi ha aiutato ad approcciare con tutti sin da subito. Diciamo che in nazionale ho trovato una famiglia, oltre che dei compagni leali e sinceri”. In campo si ispira a giocatori combattenti, a mediani di rottura: “Mi ispiro a giocatori come Gattuso o Vidal. Sono un lottatore dentro e fuori dal campo, sempre e comunque. Non mi arrendo mai!”. Ora davanti a sé ha la competizione mondiale che si terrà in Messico a fine ottobre: “Per me giocare in nazionale è già un sogno, ormai non posso più fare a meno delle emozioni che mi regala questa maglia”.

Foto inviate da Marcello Cirisano

mesposito_it@yahoo.it

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