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Elena Barani (Conversano): “Lavoriamo per ottenere il massimo”

“Non abbiamo nessun obiettivo se non quello di arricchire l’esperienza di un gruppo di ragazze giovani che cresce insieme e si affaccia in una nuova realtà”.
Così il neo tecnico del Conversano, Elena Barani, parla del suo nuovo ruolo e del progetto di far crescere un gruppo di giovani per riprovare, pian piano, a portare di nuovo la squadra pugliese nell’èlite della Pallamano italiana.
“L’intento é quello di capire a che punto siamo e dove possiamo migliorare – continua la Barani. A me sembra semplicemente di continuare un lavoro iniziato già da qualche anno all’interno di un percorso basato sul lavoro e sulla passione per questo sport. Una delle mie soddisfazioni maggiori é veder lavorare le mie ragazze durante la settimana con impegno e attenzione poi, quello che verrà sarà in ogni caso un arricchimento prezioso nel nostro bagaglio sportivo”.

L’inizio sembra incoraggiante ma, secondo lei la promozione potrebbe già arrivare in questa stagione o le sue atlete hanno necessità di accumulare ancora esperienza?

“L’esperienza non é mai troppa e l’A2 é articolata con un grande numero di squadre sicuramente più attrezzate della nostra. Lavoriamo per ottenere il massimo raggiungibile. Non mi pongo l’obiettivo della promozione, piuttosto il problema di quale sia la strada migliore per crescere e per imparare”.

Ha qualche atleta che, secondo lei, è già pronta per il grande passo?

“Nel nostro puzzle di squadra ogni ragazza riveste la sua importanza. Non importa, se sia una che gioca 60 minuti a che non giochi affatto. Difficilmente rinuncerei a qualcuna di loro ma auguro comunque a tutte un futuro sportivo radioso”.

Nella sua carriera quali sono i due ricordi più belli e quello che non è stato mai digerito e perché?

“É uno sforzo arduo risalire ai momenti più belli o brutti. Sono stati innumerevoli sia in un senso che nell’altro. Rischierei di non considerarli tutti quindi se dovessi accennare qualcosa di indelebile ricordo l’esultanza dopo un episodio positivo girata verso il pubblico come linfa essenziale, mentre rammento alcune sconfitte inizialmente brucianti o apparentemente immeritate come base di partenza per la rivalsa”.

Foto: Pallamano Conversano – credit Vanni Caputo

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).