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Genitori insultano l’arbitro, giovane calciatore la difende:”Smettetela!”

Domenica, 10 marzo, presso lo stadio comunale di Anagni va in scena una lezione di civiltà. In campo si sta disputando una partita del campionato Allievi tra la squadra di casa e il Colleferro, un match di alta classifica, terminato con il risultato di 2 a 1. La direzione di gara è affidata alla diciottenne Martina Caponera di Ferentino. Dagli spalti piovono ripetuti insulti verso la malcapitata ragazza, offese pesanti e gratuite da parte di alcuni genitori. Ad un certo punto Santiago Silvela, quindicenne n. 10 della squadra dell’Anagni, decide di fermare il gioco e rivolgendosi al pubblico, esclama con forza e senso di maturità “Ora basta, smettetela, è un essere umano”, prendendo decisamente le difese dell’arbitro-donna per la quale chiede rispetto. Ne dà notizia il giornale on line Tg24.info a cui il ragazzo, la cui famiglia è originaria dell’Argentina, ha rilasciato anche alcune dichiarazioni: “Ho visto l’arbitro in difficoltà dopo tutti quegli insulti e ho deciso di aiutarla in quel modo. Dopo che ho fatto il gesto lei mi ha ringraziato”. Un ragazzo già maturo per la sua età che lancia un messaggio ai genitori: “Dovete far capire ai vostri figli che questo sport serve a trasmettere emozioni. Evitate di insultare gli avversari perchè così si rischia di ferire le persone”. Il gol più bello realizzato fino ad oggi dal giovane calciatore!

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