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Handbike: il sogno a cinque cerchi di Davyd, sulla scia di Alex Zanardi

In sella alla sua handbike macina chilometri su chilometri, conquistando titoli regionali e nazionali, nonostante la giovane età. Il suo sogno è di partecipare alle paralimpiadi, magari seguendo le orme di Alex Zanardi, da cui ha preso grinta, passione e determinazione.
Davyd Andryiesh, 19 anni tra pochi giorni, convive dalla nascita con la tetraparesi spastica per colpa di alcuni problemi durante il parto.
Nasce in Ucraina ma all’età di tre anni i genitori lo portano in Italia per curarlo meglio: “Nel 2005 ci trasferiamo a Villasanta, vicino Monza, dove sono cresciuto e dove ho frequentato le scuole, dalle materne fino alle superiori”, esordisce Davyd ai nostri microfoni. Una vita in salita, ma nonostante le difficoltà “non vedo gli ostacoli ma cerco di guardarli come delle opportunità da saper cogliere e sfruttare al meglio”.
All’età di 5 anni i genitori lo indirizzano verso il nuoto ma sei anni fa scopre il suo vero amore: “Seguendo l’esempio di Alex Zanardi mi avvicino all’handbike, che ormai occupa gran parte delle mie giornate”. Un segno del destino, l’incontro proprio con il campione bolognese durante la Venice Marathon del 2017: “E’ stata una lunga e piacevole chiacchierata con Alex”, ci confida Davyd, “un incontro molto emozionante. Ricordo che mi disse ‘ detto “tu non hai bisogno di me, troverai da solo la tua strada’. Spero di incontrarlo nuovamente e chissà magari entrambi in sella alle nostre handbike”.
A 14 anni fa l’esordio al giro d’Italia handbike a Cesano Maderno, l’anno successivo è già campione regionale a Varese nella categoria Under 16. Il 2019 è l’anno della consacrazione, la sua migliore stagione fino a questo momento, ottenendo anche diversi podi a livello internazionale.
E’ tesserato per la Cus Pro Patria Milano: “Mi alleno dalle 3 alle 5 volte a settimana con il mio coach Andrea Albergoni. Purtroppo al momento sono da solo, sono sempre in cerca di nuovi compagni di squadra”.
Il suo ultimo successo risale al 27 settembre 2020 a Marina di Massa, dove riesci ad ottenere il secondo posto. Purtroppo il Covid ha colpito anche questo sport e al momento non è stato ancora reso noto il calendario delle prossime gare. Ma Davyd continua ad allenarsi e ha le idee chiare sul suo futuro: “Voglio migliorarmi sempre di più, per le  Paralimpiadi di Tokio21 ci sarà il campione del mondo Luca Mazzone di cui vorrei essere il suo erede. Ma il mio vero obiettivo è puntare alle Paralimpiadi di Los Angeles del 2028″.
Per raggiungere questi obiettivi Davyd ha bisogno di un nuovo mezzo. Per questo è alla ricerca di uno sponsor che lo possa sostenere economicamente in questa sfida: “Ho bisogno di una handbike nuova per poter sfrecciare nelle gare in giro per l’Europa, appena si potranno disputare le competizioni, e fare l’ultimo salto di qualità che manca per provare a vincere trofei importanti. La tenacia e la determinazione non mi mancano assolutamente, ma per me e la mia famiglia la spesa da sostenere è proibitiva”.

mesposito_it@yahoo.it

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