Home / ALTRI SPORT  / PALLAMANO  / Il derby lombardo di pallamano visto da coach Gaspare Scalia

Il derby lombardo di pallamano visto da coach Gaspare Scalia

Primo derby in A1 per le Leonesse Brescia e la Pallamano Leno e prime scaramucce tra tecnici per esorcizzare questa storica partita. Mister Bravi (Pallamano Leno), settimana scorsa aveva fatto sottintendere che per esperienza e per roster Brescia era una squadra da rispettare e da temere.
Ecco la risposta di coach Gaspare Scalia: “in precampionato ci ha sonoramente battuto”.

Come si prepara un derby?

“Ogni settimana cerchiamo di preparare tutte le partite con la stessa attenzione. Ovviamente Leno merita particolare cura, vuoi perché è il primo derby di A1 a Brescia, vuoi perché Leno è un ottima squadra, con un giovane allenatore preparato è scrupoloso, vuoi per le ottime individualità che quest’anno hanno arricchito il giovane ma già molto rodato gruppo lenese”.

Chi sono gli elementi più importanti della formazione lenese?

“Il centrale Costanzo, la mancina Stankovski, Giulia Losio, giovane lenese ma ormai giocatrice di esperienza di alto livello, insomma c’è una partita importante, un pochino più delle altre da preparare con l’attenzione è il rispetto dovuto”.

Ma la loro classifica non è certamente tranquilla?

“Io credo che Leno abbia un roster che alla lunga verrà fuori. Già in questo momento meriterebbe più punti di quanti non ne abbia in classifica. Speriamo non cominci a venire fuori proprio questa partita”.

Secondo mister Bravi i favoriti del match siete voi del Brescia per via di una maggiore esperienza in categoria?

“Apprezzo Giovanni che attribuisca alla mia squadra queste qualità. Io penso di avere a disposizione delle ottime giocatrici che hanno ancora dei notevoli margini di miglioramento. Stiamo lavorando proprio su una migliore gestione di situazioni critiche, sulla gestione di palloni “pesanti” e sulla crescita di un collettivo che sono sicuro può dare ancora di più partita dopo partita”.

Dove può arrivare il Brescia in questo campionato?

“Alla fine del girone d’andata faremo un bilancio. Ci aspettano due partite delicatissime che ci diranno dove possiamo collocarci. Certamente questo è il momento di stringere i denti e puntare al massimo possibile. Solo dopo potremmo dire cosa siamo. Al momento la salvezza rimane il primo obiettivo ma abbiamo il dovere di giocare ogni partita al 200% anche perchè accontentarsi della salvezza sarebbe irrispettoso nei nostri confronti, nei confronti di società e sponsor e, soprattutto, nei confronti dei nostri tifosi e di tutti quelli che ci seguono”.

ma DOBBIA

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).