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La Fondazione Mondonico sosterrà la Nazionale di calcio Amputati. Intervista a Clara

Agrate Brianza (MB) – Clara, figlia di mister Mondonico, segue la scia umana del papà: “Io ho amato mio padre, da piccola volevo sposarlo e vorrei sposarlo ancora adesso. Penso che non amerò nessuno come ho amato lui perchè è stato un esempio e mi ha insegnato tanto. Quando è successo era quasi pronta a disperarmi ma, poi, pensando a lui e al suo coraggio e di come aveva affrontato la malattia ho trovato il coraggio di andare avanti. Lui è andato in giro a raccontare della sua malattia e come lo stava affrontando. Voleva dare speranza alle persone ammalate, dare loro il coraggio di affrontarla“.
Con questa grinta, questa determinazione prende vita la Fondazione Mondonico che è “nata proprio oggi (ieri, 30 giugno 2018 per chi legge – ndr) continua Clara – e staremo vicini alla Nazionale Amputati“.
Il motivo: “La prima cosa da dire che i ragazzi della Nazionali Amputati sono un esempio da seguire, e abbiamo solo da imparare. La forza e la determinazione che hanno non è da tutti. Loro fanno fatica tutti i giorni ma sono sorridenti, contenti e sono un esempio da portare ai ragazzini che spesso buttano via la propria vita. Bisogna far capire loro che la vita è una sola e bisogna viverla in pieno. Sicuramente si può sbagliare, nessuno è perfetto, ma bisogna sapere quali sono i valori da seguire e gli atleti della Nazionale possono trasmettere questi valori positivi“.
La sede sarà a Rivolta d’Adda: “Pensiamo di inserirla nella sede dell’Associazione L’Approdo che si occupa di ex alcolisti che papà allenava da 14 anni. Anche loro sono un bel esempio. Hanno sbagliato, anche tanto, è vero, ma come diceva papà bisogna dare a tutti una seconda possibilità anche perchè la forza di volontà ti fa superare qualsiasi ostacolo“.

Intervista rilasciata a Matteo Esposito

Fonte foto: profilo FB di Clara Mondonico

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).