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LA PSICOCINETICA IN FUNZIONE ALLA PERCEZIONE DELLO SPAZIO

Questa lezione è importante per far comprendere ai bambini come bisogna muoversi quando si è in possesso palla e quando e come bisogna facilitare il compagno a trasferire la sfera cercando di trovare lo spazio giusto per favorirne l’appoggio.
Per cui possiamo dire che nel gioco del calcio il senso della posizione, corrisponde alla capacità di situarsi sul campo di gioco in una posizione utile in rapporto alla palla e agli altri giocatori.
Inoltre il giocatore a testa alta, non risponde a un fatto puramente estetico ma si riferisce alla capacità di saper osservare sul campo le dinamiche e il variare delle situazioni.
Saper osservare meglio significa saper scegliere cogliendo l’attimo più propizio, perchè la percezione dello spazio è il miglior presupposto per sviluppare l’intelligenza di gioco,anche se questa è una qualità che certi giocatori hanno innata, ma che è possibile sviluppare con un lavoro specifico, lavorando sulle capacità di percezione motoria.
La percezione dello spazio è collegato intrinsecamente la percezione visiva e dalla sua indipendenza dal controllo di palla.
Dunque si pone il problema di ampliare il campo visivo, attraverso giochi e situazioni che:

• offrano spunti visivi e lontani anche al limite della visibilità
• favoriscano la rotazione del capo,in modo tale da avere e integrare più campi visivi
• realizzare equidistanze con giocatori statici e in movimento
• realizzare forme geometriche, che variano a secondo dello stimolo, acustico o visivo

TECNICA E COORDINAZIONE L’APPRENDIMENTO DELLA TECNICA E’ CONDIZIONATA DA:

• dal sistema neuro-muscolare ( rilassare e contrarre )
• dalla capacità di trattare le informazioni relative alla palla:
• parabole, velocità, direzione, punto di caduta ecc…
• dalla capacità di comprensione ed integrazione delle informazioni e dei suggerimenti che l’istruttore fornisce agli allievi
• dalla capacità di ri-usare le informazioni dopo lo svolgimento di un’azione sul risultato ottenuto ( feed-back)
• dall’equilibrio statico unipodale e dinamico bipodale
• dissociazione – usare segmenti corporei ed i muscoli necessarie come nella guida della palla
• coordinazione permette di concatenare efficacemente 2 o più azioni come per esempio – stop e tiro

TECNICA INDIVIDUALE

GUIDA DELLA PALLA:

Definizione di guida della palla: è l’unico momento di possesso individuale con piccoli passaggi fatti a se stesso lungo la direzione di corsa.

PRINCIPI:

• tenere palla sotto il proprio controllo
• mantenere una buona visione periferica
• difendere la palla ponendoli proprio corpo fra palla e avversario
• dominando la palla con il piede più lontano
• busto inclinato in avanti a coprire la palla la lunghezza del passaggio che uno fa a se stesso dipende dallo spazio che ci da l’avversario

MODI DI GUIDARE LA PALLA:

• interno, esterno, collo, esterno collo, pianta più combinazioni fra loro

MODALITA’:

• il ginocchio deve coprire la palla
• nei cambi di direzione quando ci si gira su se stessi, occorre farsi piccoli, inoltre nei cambi di direzione e nei cambi di senso,
quando occorre combinare un altro gesto tecnico, passaggio o tiro, si deve slanciare la gamba prima di tirare

LA GUIDA DELLA PALLA PUO’ ESSERE:

• rettilinea
• girandosi su se stessi
• cambi di direzione
• cambi di senso
• cambi di velocita’ o fermarsi e ripartire

Un ringraziamento a:

VITO LAUDANI GALVAGNO: “NELLA MIA METODOLOGIA HO SEMPRE DATO PRIORITA’ ALL’EDUCAZIONE E ALLA LIBERTA’ DEI BAMBINI”

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).