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Laura Celeste Rotondo: le emozioni di una grande Atleta

Abbiamo intervistato Laura Celeste Rotondo, giocatrice di punta del Conversano, in forza nella compagine pugliese da sempre. Non essendo la sua prima finale di campionato, Laura può permettersi un’analisi completa dell’approccio mentale con il quale va ad affrontare un simile incontro: “Giocare una finale è una cosa stupenda: tensione, forza di volontà, paura, convinzione… Sono tutte emozioni indescrivibili, che ogni singolo componente della squadra prova prima di un avvenimento così importante per l’atleta. A mio parere non c’è una maniera per prepararsi mentalmente ad una finale… ognuno ha il proprio stupendo e personale metodo, le proprie abitudini, i propri riti, l’importante non è cosa si fa ma ciò a cui si pensa. Le motivazioni che ti spingono a giocare, a sudare, a lottare per la squadra, per un obiettivo comune, a far qualunque cosa per potercela fare… per poter alla fine della partita esultare con la tua squadra!” Laura fa esplicito riferimento al fattore emozionale e psicologico: “Cuore, tanto tanto cuore… per come la vedo io, sicuramente è importante essere buoni giocatori, ma la differenza a volte sta proprio in quello che siamo disposti a mettere a disposizione della nostra squadra. Ho visto giocatori fortissimi che hanno ceduto in momenti cruciali della partita e giocatori meno forti ma sicuramente disposti a sacrificare tutto pur di mettersi al servizio della propria squadra!”

Laura, che col Conversano ha già vissuto e vinto due Scudetti, tre Coppe Italia e tre Supercoppe, aggiunge: “Da qualche anno la mia squadra ha disputato diverse finali di coppa e di campionato permettendo anche a me di provare tante emozioni indescrivibili a parole e che auguro a tutti di provare nella vita… anzi ci tengo a ringraziare le mie compagne e la mia società… nonostante alcune difficoltà non molliamo mai, ed è questo che fa di noi una grande squadra!”

Laura può contare numerose presenze in Nazionale, sia Indoor che Beach, e le chiediamo se nota delle differenze nello scorrere della vita atletica: “Con il passare degli anni purtroppo è difficile continuare nel nostro sport a giocare solo ed unicamente a pallamano… si cerca di trovare una valida alternativa per il futuro ed inevitabilmente spesso tanti giocatori lasciano… spesso cambiano le ambizioni e le prospettive…le priorità …ma per chi è sognatore come me e tante altre mie compagne è difficile anche dopo tanti anni smettere di provare queste emozioni irripetibili che solo uno sport di squadra ti può trasmettere! Domenica siamo a Salerno per giocare la finale scudetto: non sarà facile, anzi difficile, ma io penso che le migliori squadre è proprio nei momenti di difficoltà che trovano grandi spunti, per fare un passo oltre l’ostacolo. E’ il Conversano non è solo una squadra… è famiglia, appartenenza, cuore… quindi farà di tutto per saltare quell’ostacolo!”

isabellagandolfipics@gmail.com

Donna, moglie, mamma, fotografa (non sempre in quest'ordine). Maturità scientifica e laurea in filosofia (con tesi in bioetica). Ama incuriosirsi, imparare, conoscere. Ama ciò che fa.