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Pallanuoto: Italia Campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia

Il Settebello a distanza di otto anni dall’ultima volta, torna sul tetto del Mondo.
L’Italia della Pallanuoto travolge, disintegra, umilia la Spagna in una finale bellissima che gli azzurri hanno dominato sin dall’inizio. La squadra guidata dallo strepitoso Sandro Campagna, in Corea ha trionfato sui paesi balcanici e dell’Est. Fuori Croazia, Serbia e Ungheria, le grandi favorite alla vigilia, il SetteORO ha fatto dell’organizzazione difensiva la sua forza.

La cronaca del match

Pronti, via e gli azzurri trovano il vantaggio con Luongo, Perrone fa 1-1, con una bomba di Gonzalo Oscar Echeniche gli azzurri tornano avanti, altro pari spagnolo, sempre con Perrone. La ‘Roja’ sbaglia un rigore e poi viene travolta nel secondo quarto: prima dal bolide di capitan Figlioli, poi dal salernitano Dolce che, piazza il poker, e produce il primo break dell’incontro. Scrive il suo nome nel tabellino anche Renzuto Iodice che porta l’Italia avanti di tre reti, prima della fine del secondo quarto ma, su rigore, gli spagnoli accorciano (5-3). Troppo forte l’Italia, che demolisce la Spagna nel terzo quarto: il bomber Aicardi (insieme a capitan Figlioli presenti anche nel 2011 a Shanghai, quando gli azzurri divennero Campioni del Mondo per la terza volta – ndr), con un gesto tecnico strepitoso porta l’Italia sul 6-3. Poi c’è un altro gol di Dolce che precede la cavalcata solitaria di Di Fulvio per l’8-3 che annichilisce gli iberici.
Campagna chiede ai suoi tranquillità e massima concentrazione, il vantaggio è enorme, ma la partita non è finita. Nell’ultimo quarto la difesa italiana guidata dal super portiere Del Lungo, diventa un muro invalicabile, gli attacchi della Spagna si infrangono tutti sul nascere, non c’è più tempo per recuperare, l’Italia mette la ciliegina sulla torta con il gol del 10-5 finale di Bodegas, poi scoppia la festa, tutti in vasca, compreso l’artefice del successo, ovvero l’eterno CT Campagna, con tutto il suo staff, in un tuffo dal sapore dolcissimo.

Omar Domingo Manganelli

Fonte foto FIN

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).