Home / ALTRI SPORT  / Un anno super per il Dottor Boni: ori, laurea e la lettera alla ‘bastarda’

Un anno super per il Dottor Boni: ori, laurea e la lettera alla ‘bastarda’

Un altro importante traguardo raggiunto da Vincenzo Boni, lo ‘scugnizzo d’oro’ campione del nuoto paralimpico che si era concesso ai nostri microfoni qualche mese fa, all’indomani dei campionati europei di Dublino in cui era riuscito a salire sul podio più alto in tutte le sue gare, 50 metri dorso, 50  e 200 metri stile libero, dimostrando di essere diventato un top player di livello internazionale.

Un 2018 ricco di successi e importanti riconoscimenti, tra cui anche il Premio Energia conferito dalla nostra redazione il mese scorso durante il “Secondo Premio Il Bello dello Sport”. Un anno che si chiude con il botto: due giorni fa Boni ha conseguito la laurea in culture digitali della comunicazione discutendo una tesi sulla “Relazione tra Sport e Disabilità”, un tema ben noto al trentenne napoletano costretto a convivere, dall’età di 6 anni, con la Charcot Marie Tooth, una sindrome che colpisce gli arti periferici. Una malattia ‘bastarda” a cui l’atleta ha dedicato una lettera, arrivata in finale al ‘Festival delle Lettere’, tenutosi nel mese di ottobre a Milano.

LA LETTERA

Ciao BASTARDA, già, bastarda e lascio a te la libera interpretazione del termine, ma non potrà che essere qualcosa di spregiativo. Dalle mie parti con questo termine si indica anche chi non ha genitori, ed in effetti questa cosa ti si addice molto. Anche tu sei orfana, di padre, di madre, di tutto, ma a quanto pare a te la cosa non pesa affatto. Paradossale, ma oltre che bastarda hai la fortuna di essere la capostipite di una nuova famiglia, con me il tuo primo ed unico figlio, bella famiglia di mer**, mi verrebbe da dire. Hai deciso di adottarmi 24 anni fa, quando io di anni ne avevo solo 6, in un modo meschino tra l’altro, privandomi della spensieratezza che contraddistingue un bambino a quella età, rendendo tutto in salita in quegli anni dove bisogna piangere solo perché si è sbucciati le ginocchia, e non mentre senti un ago che ti perfora la schiena. È poco dopo questo episodio che io e te ci siamo conosciuti, Charcot Marie Tooth ti chiamavi, ma per me eri e sarai la bastarda! Il primo caso nella mia famiglia, prima di me nessuno aveva avuto il dispiacere di incontrarti “ca**o ci vuole cu**”, ho iniziato a pensare anni dopo, quando ti maledivo mentre cominciavo ad avere più coscienza di cosa mi avessi privato.. e sono state tante le volte in cui ti ho maledetto, non hai minimamente idea di quante volte ho imprecato contro di te, fino ad addormentarmi… piangendo… mentre ti maledicevo. “Grazie” a te ho imparato fin da piccolo cosa vuol dire essere guardato con occhi diversi, a sentir mormorare gli altri che evidenziavano ciò che avevo di diverso rispetto a loro, e sapevo bene che nessuno poteva far nulla per affievolire il mio malessere, così come fanno i pugili, incassavo e portavo a casa, e incassa oggi, incassa domani, imparai a creare la mia corazza. Forse era tutto scritto da qualche parte che io e te dovessimo incontrarci, nel destino, nelle stelle, chi sa, ma dopo 24 anni posso dire che forse qualcosa di buono sei riuscita a fare… senza te non sarei ciò che sono adesso. Hai reso la mia visione delle cose totalmente diversa rispetto a quella degli altri, i valori, il modo di vedere il mondo, non sono quelli di un ragazzo “normale”, ne sono consapevole, ma soprattutto sai bastarda, se oggi ho qualcosa da raccontare, se agli occhi degli altri sono una persona interessante per ciò che faccio e per come lo faccio, credo che questo sia frutto degli insegnamenti da te impartiti, già, perchè volente o nolente qualcosa me l’hai insegnato, e non so dirti se ora son più le cose a cui ho rinunciato a causa tua, o quelle che ho conquistato da quando sei con me, ma fatto sta  che per il resto della mia vita sarai tu a condizionare le mie scelte, i miei pensieri e la mia quotidianità. Ho realizzato gran parte dei miei sogni, visitato luoghi e sentito profumi che pensavo irraggiungibili e inimmaginabili, e questo mi costa ammetterlo, ma lo devo a te. Sia chiaro bastarda non ti sto ringraziando per aver scelto me, questo non accadrà mai, ma che negli ultimi anni ce l’abbia un po’ meno con te, si, questo posso dirtelo “.

mesposito_it@yahoo.it

Il miglior modo per predire il futuro è crearlo!