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Un gruppo di tifosi diversamente abili si trasforma in una redazione sportiva: lacrime di gioia per Paper Boy

Quando una situazione di disabilità non è diversità, ma opportunità. E’ per questo motivo che il presidente dell’associazione “Villaggio di Esteban” Carlo Noviello, in collaborazione con il giornalista Umberto Adinolfi, ha dato vita ad un progetto denominato “Paper Boy” che ha permesso a tanti giovani salernitani che convivono con problematiche di svariata natura di trasformare la passione per la Salernitana e per lo sport in generale in un’attività di giornalismo che ha consentito a molti di coronare il sogno di iscriversi all’albo nazionale dei pubblicisti e di coltivare un sogno che fino a poco tempo fa sembrava soltanto un sogno. Invece da 5 anni il giornale è diventato un motivo di svago e spensieratezza per loro e per i genitori, pronti ad appoggiare la lodevole iniziativa con entusiasmo e grandissimo senso del dovere, il modo migliore per ripagare il lavoro, gli sforzi e la professionalità messi a disposizione a titolo gratuito da chi regala un sorriso ogni giorno a chi è meno fortunato di noi. “Tra poco festeggeremo i 5 anni di attività” ha dichiarato ai nostri microfoni Carlo Noviello “sono felicissimo dello spirito di gruppo e di collaborazione che si è creato in questo periodo e devo ringraziare Umberto Adinolfi che è un compagno d’avventura eccezionale al pari del giornalista Stefano Masucci e di tutti i nostri ragazzi che sono il fiore all’occhiello della nutrita redazione. Qualcuno ha già conseguito il tesserino di giornalista, altri sono in procinto di fare questo passo molto importante e significativo. E’ fondamentale coinvolgere ognuno di loro attraverso iniziative del genere”.

Naturalmente soddisfatto anche Umberto Adinolfi che, nel pomeriggio, presso la libreria Mondadori di Salerno ha dedicato un premio alla memoria del compianto Zaccaria Tartarone  consegnandolo al noto radiocronista Riccardo Cucchi, voce storica del programma “Tutto il calcio minuto per minuto” che, quasi come se stesse leggendo la formazione di una squadra di calcio, ha inteso nominare ad uno ad uno i protagonisti di questa meravigliosa avventura. “Imparate che abbiamo una grande responsabilità nei confronti di chi ci legge, il mio augurio è che possiate sempre coltivare questa passione per uno del lavori più belli del mondo. Porterò nel mio cuore questa serata e il mio plauso va anche ai direttori e ai presidenti che hanno saputo creare un’organizzazione di alto livello”. Tutti i ragazzi di Paper Boy seguono anche la Salernitana e, nel recente passato, hanno avuto la possibilità di allenarsi al campo Volpe guidati da insegnanti di sostegno e professionisti del settore. Non è da escludere che in futuro possano essere previste attività sportive riservate non solo al  calcio, ma anche a tante altre discipline. Perchè lo sport è vita ed ha bisogno dell’entusiasmo e del sorriso di questa squadra che oggi ha fatto commuovere tutti. E che, attraverso Paper Boy, ha dimostrato che non esiste diversità, ma soltanto la necessità di lavorare insieme nel rispetto di ciascuno.

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