Home / APPROFONDIMENTI  / Un ragazzo disabile incontra i calciatori del Napoli grazie all’aiuto dei prof

Un ragazzo disabile incontra i calciatori del Napoli grazie all’aiuto dei prof

Una pagina da Bello dello Sport, anzi da Libro Cuore. E’ la storia di Gianmarco Tombari, ragazzo costretto a vivere su una sedia a rotelle, che frequenta la terza media nella scuola Marchetti di Senigallia. La settimana scorsa è riuscito a coronare il suo sogno: incontrare i calciatori del Napoli, la sua squadra del cuore. L’occasione è stata resa possibile grazie al forte interessamento della professoressa di musica, Paola Pancotti, decisa a regalare questa gioia al ragazzo dopo che, due anni prima, a causa di un problema tecnico del pullman, non era riuscito a seguire i suoi compagni di classe in una gita a Pesaro. Così la scuola organizza una gita a Napoli con l’obiettivo di realizzare questo sogno (all’insaputa sia del ragazzo che della sua famiglia), oltre che visitare le bellezze e i monumenti del capoluogo campano. Mercoledì scorso, mentre il resto della comitiva si dirige alla Reggia di Caserta, il ragazzo, accompagnato dalla mamma Barbara (rimasta all’oscuro fino alla sera prima dell’incontro) e dalle professoresse, va a Castel Volturno, dove si allena il Napoli. Ad accoglierlo tutti i giocatori partenopei: Milik, Hamsik, Mertens, Reina, Koulibaly e via via tutti gli altri, molto disponibili con il ragazzo. Una giornata indimenticabile per Gianmarco che ricorderà per il resto della sua vita.

Molto contenta e soddisfatta la professoressa Pancotti, contattata dalla nostra redazione:”È stato un incontro voluto fin dall’inizio dell’anno scolastico, dopo l’invio di un tema a Sarei e al Team del Napoli ma fino alla fine non avremmo creduto possibile realizzarlo . Ci ha aiutato Giovanni De Matteis, Team manager del Napoli. Un sogno che si è avverato negli occhi di Gianmarco che non è quasi riuscito a parlare. Una gioia enorme. Fin da piccolo è stato sempre appassionato di questa squadra e nessuno sa il perché. E dopo la sconfitta con la Fiorentina che ha sancito l’abbandono di ogni speranza di vincere lo scudetto, lui è riuscito ad essere contento per me che sa che tifo Fiorentina e per il capitano Astori . In quel momento ha dato prova di conoscere la differenza fra un tifoso che vede solo la maglia e uno sportivo che riesce a vedere gli uomini e le loro passioni. Un grande esempio per tutti. I giocatori fantastici sono venuti un’ora prima dell’allenamento per incontrarlo pur sapendolo solo la sera prima. Quando i campioni sono veri”.

 

Foto inviata dalla professoressa Paola Pancotti

mesposito_it@yahoo.it

Il miglior modo per predire il futuro è crearlo!