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Una Jomi Salerno da… Nazionale (Foto)

Salerno – La gara amichevole tra la Nazionale Italiana Handball femminile e la Jomi Salerno è stata una bella partita, interessante, veloce e piena di spunti e punti di domanda. Il risultato finale vede primeggiare la formazione di Dragan Rajic col risultato di 24 a 22.
Un test intenso, vero, che comincia con una bella foto tra le atlete azzurre e le ragazzine del settore giovanile e i tanti abbracci alla ex Monika Prunster che ha lasciato Salerno per intraprendere un’avventura in terra polacca.

Poi il fischio d’inizio. Ed iniziano i primi tentennamenti. Ti aspetti una Nazionale a tutta velocità che possa mettere in un angolo la Jomi o quello che ne resta. Invece le Campionesse d’Italia tengono campo e seppur, in certi frangenti, a corto di fiato (per via della panchina cortissima) reggono il gioco grazie anche a quel quid di cattiveria agonistica che è insita nei grandi atleti.
La partita, veloce e interessante, fa notare la grande preparazione di coach Rajic che sembra utilizzare questo test per affinare alcuni schemi e migliorare il suo senso tattico che permette, in diverse occasioni, di rendere inoffensiva la Nazionale azzurra.

MOSTRUOSA GOMEZ

Per chi avesse dei dubbi, oggi ha dovuto calare il velo di scetticismo. La cubana è stata stratosferica sia in fase realizzativa sia in difesa. Grande capacità di lettura delle giocate e pochi errori di scelta in fase di tiro. Lei, forse, è entrata in campo come se fosse una partita dei Mondiali tra Italia e Cuba.
Alla fine del primo tempo il tabellone è impietoso: Locali 14 Visitatori 12.
Ma è la festa della Nazionale, nessuno presta attenzione a quel risultato, l’importante è vedere una partita spettacolare con atlete in campo come Losio, Girotto, Babbo, giusto per citarne qualcuna.
Dall’altra parte capitan Coppola non è della gara, ma chi vuole dimostrare di non essere da meno delle colleghe difronte sono soprattutto il portiere – ingegnere Elisa Ferrari e Valentina Landri. Sembrano voler testare la loro mente al clima finale scudetto.
Ogni piccolo errore viene rimarcato da un gesto di stizza da coach Rajic. Coach Neven Hrupec, invece, pensa che sia il caso di marcare ad uomo la Gomez. Il gap si restringe. Sembra pronto il sorpasso. A 16 minuti dal termine la Jomi è avanti per 20 a 18.
Poi arriva il suono della sirena. Il tabellone indica Jomi Salerno 24 Nazionale Italiana 22. Applausi per tutti … o quasi.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).