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VERGNANI (ALLENATORE NAZ. AMPUTATI):”ALL’EUROPEO PER FARE UNA BELLA FIGURA. IN CAMPO SI VA SEMPRE PER VINCERE”

La Nazionale Italiana Amputati è pronta per affrontare l’Europeo che si giocherà in Turchia dall’1 al 10 ottobre. La carovana azzurra, allenata da Mister Renzo Vergnani, volerà infatti domani alla volta di Instabul. La maggior parte del gruppo partirà da Bologna, mentre un paio di atleti decollerà da Roma per ritrovarsi tutti insieme in terra turca. Proprio alla vigilia della competizione europea abbiamo intervistato Mister Vergnani per verificare l’umore e le aspettative delle stampelle azzurre. “Man mano che ci avviciniamo all’esordio, l’adrenalina sale sempre di più. Ormai ci siamo quasi. Arriviamo a questo appuntamento con entusiasmo e carichi. Abbiamo fatto una buona preparazione, alcuni ragazzi hanno fatto anche un ritiro di un mese a Livigno. Alla vigilia del torneo le aspettative sono buone. Ci confronteremo con nazionali importanti che sono quasi professionistiche. Sarebbe un sogno arrivare tra le prime 4 squadre, ma anche arrivare quinti non sarebbe male, visto che il superamento del girone ci garantisce la qualificazione ai Mondiali che si giocheranno in Messico nel 2018″.

All’Europeo partecipano dodici squadre divise in 3 gironi da quattro. Passano ai quarti le prime due di ogni girone più le migliori terze. Le squadre che accedono ai quarti si qualificano per i Mondiali del 2018 in Messico. L’Italia è inserita nel girone con Belgio, Francia e la Polonia.

Con Mister Vergnani facciamo anche un pò di chiarezza sulle regole:”Si gioca in 7, ogni partita dura due tempi da 25 minuti. I falli laterali si battono con i piedi, il portiere deve avere un arto superiore amputato, nel caso in cui il portiere avesse anche solo un pezzo di braccio lo deve mettere dentro la maglia. Il portiere non può uscire dall’area, pena l’espulsione e il rigore, in quanto avendo due gambe potrebbe fare la differenza. Ci sono tre arbitri, due in campo ed un altro che è preposto alle sostituzioni. Non si può toccare il pallone con le stampelle, ma solo involontariamente. In questo caso c’è una certa discrezionalità degli arbitri”. 

Esordio azzurro il giorno 3 ottobre contro il Belgio, il giorno successivo match contro i transalpini e il 5 ottobre la partita più difficile contro la temibilissima Polonia. Il giorno 6 la manifestazione osserverà un giorno di riposo e saranno definiti gli accoppiamenti delle fasi finali.

Il tecnico azzurro ci spiega anche cosa succede in campo tra gli atleti:”E’ un gioco molto maschio, gli atleti in campo non si risparmiano, anzi si menano anche parecchio. Anche perchè in campo nessuno vuole perdere e si affronta l’avversario sempre per vincere. E’ calcio, e quando si è in campo non si va per partecipare, ma ognuno vuole vincere”. 

Infine chiediamo a Vergnani come prepara le gare:”Il gruppo è talmente affiatato che non c’è bisogno di riti particolari. Siamo una grande famiglia e ognuno vive il pre-partita a modo suo. Io cerco sempre di non esasperare le cose, io preferisco che la carica la si trovi insieme nel modo giusto. Quindi dico sempre di stare tranquilli, concentrati, ognuno sa quello che deve fare in campo e avere la massima lucidità. I ragazzi sono cresciuti tantissimo, li vedo molto bene. Speriamo di mettere in campo quello che abbiamo preparato per arrivare ad un risultato importante”.

fonte foto: profilo FB di Renzo Vergnani

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