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L’AVELLINO SI ESALTA SOTTO LA TORRE DI PISA ED ORA L’OBIETTIVO SALVEZZA E’ PIU’ VICINO

Dopo le decisioni del Tribunale Nazionale Federale nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse relativo alle presunte combine delle partite contro il Modena del 17 maggio 2014 e conto la Reggina del 25 maggio 2014, l’Avellino, scortato da circa 350 tifosi al seguito, prova a concentrarsi per il rush finale di questo campionato affrontando il Pisa di Gattuso, che naviga, ormai da diverse giornate, nei bassifondi della classifica. I due tecnici schierano le proprie squadre praticamente a specchio, con il modulo 4-4-1-1: nel Pisa l’irpino Masucci gioca a supporto dell’unica punta Manaj, mentre tra i biancoverdi l’ex Eusepi agisce a supporto di Ardemagni.

Ecco la cronaca della gara. Avvio di partita di marca pisana che fa tanto possesso palla senza mai rendersi pericoloso. La prima occasione arriva al 18′ ed è per i biancoverdi: lancio di Laverone per Ardemagni che viene stoppato proprio al momento del tiro appena entrato in area di rigore. Poco prima della mezz’ora di gioco è ancora l’Avellino a rendersi minaccioso: Moretti serve Ardemagni, Lisuzzo si oppone al tiro. La palla ricade tra i piedi dell’attaccante irpino che calcia un tiro teso, doppia deviazione dei due centrali del Pisa che per poco non beffano il proprio portiere Ujkani. Il primo tempo scorre se non occasioni da gol, davvero scialbo.

In avvio di ripresa la partita si sblocca a favore degli irpini: Ardemagni, con caparbietà, recupera un pallone sul lato sinistro della difesa pisana; serve l’accorrente Laverone che un piattone da distanza ravvicinata infila Ujkani, proprio sotto le gambe. Il Pisa non ci sta e prova ad organizzare una timida reazione. Intorno al 15′ Novellino richiama in panchina l’ex Eusepi, che esce tra gli applausi, ed inserisce Castaldo. Al 20′ Avellino vicino al raddoppio con Lasik che a tu per tu davanti a Ujkani calcia addosso al portiere, uscito alla disperata all’altezza dell’area piccola di rigore. Gattuso si gioca anche l’ultima carta: dentro il trequartista Lores Varela, fuori il difensore Milanovic. Novellino, dal canto suo, deve fare a meno di Jidayi, per una forte botta alla caviglia, sostituito da Solerio. E’ il Pisa a serrare i tempi per giungere al pareggio. E ci va vicino con un tiro deviato di Verna sul quale Masucci manca per poco la deviazione in rete. Al 37′ tiro dal limite di Peralta che esalta Radunovic il quale blocca dopo un volo plastico sulla sua sinistra. Dopo un minuto ancora Pisa pericoloso: carambola in area di rigore tra i due centrali irpini, palla che arriva a Ciani il quale calcia alto. Non succederà più nulla fino alla fine.

L’Avellino, dunque, espugna lo Stadio “Arena Garibaldi-Romeo Anconetani” e porta a quattro la striscia di risultati utili consecutivi (3 vittorie contro Spal, Carpi e Pisa ed il pari di Frosinone) e intravede, così, l’obiettivo della salvezza.

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