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ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE, FONDI DAL CINQUE PER MILLE

Come è noto, la legge di stabilità per l’anno 2015 ha trasformato il contributo del cinque per mille da beneficio provvisorio, riproposto annualmente da specifiche norme, ad una forma di finanziamento permanente di settori di rilevanza sociale ben definiti.

Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), firmando in uno dei cinque appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (modello Unico Persone fisiche, modello 730, scheda allegata alla Certificazione unica), ad una delle seguenti finalità:

– sostegno degli enti del volontariato;

– finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;

– finanziamento agli enti della ricerca sanitaria;

– sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente;

– sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.

Dunque anche le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono una rilevante attività sociale possono partecipare al riparto del 5 per mille. In particolare possono accedere al beneficio le associazioni nella cui organizzazione è presente il settore giovanile e che sono affiliate a una Federazione sportiva nazionale o a una disciplina sportiva associata o a un Ente di promozione sportiva riconosciuti dal Coni.

Inoltre le associazioni devono svolgere prevalentemente una delle seguenti attività:

– avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni;

– avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni;

– avviamento alla pratica sportiva nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari.

Le associazioni sportive dilettantistiche in possesso dei requisiti presentano la domanda di iscrizione all’Agenzia delle Entrate, utilizzando un apposito modello ed uno specifico software.

La domanda va trasmessa in via telematica direttamente dai soggetti interessati, se abilitati ai servizi Entratel o Fisconline, oppure tramite gli intermediari abilitati a Entratel (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.).

La procedura per l’ammissione al beneficio deve essere ripetuta annualmente con riferimento a ciascun esercizio finanziario. Pertanto, ciascun ente interessato all’ammissione al beneficio è tenuto a presentare per ogni esercizio finanziario la domanda di iscrizione e la relativa dichiarazione sostitutiva e gli elenchi saranno pubblicati con riferimento a ciascun esercizio finanziario.

Per “catturare” i fondi del 5 per mille è necessario che le associazioni sportive organizzino un’efficace campagna comunicativa, sensibilizzando innanzitutto i propri associati e facendo leva sulle potenzialità che l’organizzazione già possiede, ossia la presenza e il radicamento sul territorio e un’attenta gestione delle relazioni sociali.

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