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ECCO LE STATISTICHE DELLA SERIE B: LA SALERNITANA PRESENTE PER LA VITTORIA DEL 1997/98

Al via l’edizione numero 85 della Serie B
La Serie B ConTe.it 2016/17 sarà il campionato numero 85 nella storia della seconda divisione del calcio italiano. A differenza della Serie A, in alcune stagioni il torneo cadetto si è articolato su più gironi. Il primo torneo di Serie B venne disputato nella stagione 1929/30 e vide le promozioni in Serie A di Casale e Legnano. Le prime 4 stagioni furono tutte su girone unico, prima di sdoppiarsi in due gruppi a partire dal torneo 1933/34, per due anni. Dal 1935/36 si tornò al girone unico, fino alla sospensione agonistica causa attività belliche, al termine del campionato 1942/43. Nel 1946/47 e 1947/48 il torneo venne strutturato addirittura su 3 gironi prima di tornare definitivamente a girone unico, a partire dall’edizione 1948/49.

Albo d’oro: Atalanta, primatista delle promozioni, a quota 12
L’Atalanta è, in solitaria, la squadra che più volte ha centrato la promozione in Serie A tra tutte quelle che almeno una volta hanno ottenuto questo traguardo: 12 le volte in cui il sodalizio nerazzurro ha festeggiato l’ascesa nella massima divisione. A quota 11 promozioni ciascuna seguono Bari e Brescia, quest’anno entrambe al via nel torneo cadetto.

Dal 2004/05 il torneo si gioca a 22 squadre: solo una volta 3 promosse senza play-off
A partire dalla stagione 2004/05, il torneo cadetto è strutturato su 22 formazioni. Quello che andrà ad iniziare sarà dunque il tredicesimo consecutivo con questa formula. Al termine della stagione 2 saranno le promozioni dirette in Serie A, 3 invece le retrocessioni dirette in Lega Pro. Ai play-off potranno partecipare le classificate dalla 3a alla 8a inclusa, al play-out la 18a e la 19a classificata. Le promozioni potrebbero però essere direttamente 3 se la terza avrà un vantaggio sulla quarta – al termine delle 42 giornate della regular season – di almeno 10 punti (unico caso finora nel 2006/07, con promozioni dirette per Juventus, Napoli e Genoa), mentre le retrocessioni potranno essere direttamente 4 se tra 18° e 19° classificata esisterà un margine di almeno 5 punti, sempre al termine delle 42 giornate della regular season (2 i precedenti, al termine dei campionati 2007/08 e 2012/13). In precedenza, si ricordano 22 squadre partecipanti al campionato cadetto anche nelle edizioni 1948/49 e 1949/50.

La squadra che vince più partite va diretta in Serie A nel 90,9% dei casi
Da quando nel torneo cadetto la vittoria vale 3 punti, ovvero a partire dalla stagione 1994/95, nel 90,9% dei casi – quindi in ben 20 stagioni su 22 disputate – la squadra che vince più partite nel campionato si classifica entro i primi due posti. Le squadre pluri-vittoriose sono state in passato: Piacenza ed Udinese (1994/95, rispettivamente classificatesi, a fine torneo, prima e seconda), Hellas Verona (1995/96, secondo), Brescia (1996/97, primo), Salernitana (1997/98, prima), Torino
(1998/99, secondo), Vicenza (1999/00, primo), Torino (2000/01, primo), Como (2001/02, primo), Siena e Sampdoria (2002/03, prima e seconda), Cagliari (2003/04, secondo), Atalanta (2005/06, prima), Juventus (2006/07, prima), ChievoVerona e Bologna (2007/08, rispettivamente prima e seconda a fine stagione), Bari (2008/09, primo), Atalanta (2010/11, prima), Pescara (2011/12, primo), Sassuolo (2012/13, primo), Palermo (2013/14, primo), Carpi (2014/15, primo) e Cagliari (2015/16, primo). La regola è stata disattesa soltanto in due occasioni, ossia nei campionati 2004/05 e 2009/10. Nel primo caso le due squadre più vittoriose, ex-aequo, erano state Torino e Perugia, con 21 successi ciascuna. I granata, pur non classificandosi nei primi due posti, erano stati comunque promossi in Serie A al termine dei play-off come terzi classificati, post-season vinta proprio sconfiggendo in finale i biancorossi (quarti). Piemontesi ed umbri, però, vennero entrambi cancellati dai campionati durante l’estate 2005, a seguito di crack finanziari. Nel secondo caso il Brescia terminò la regular season al terzo posto, finendo poi promosso, ma dopo i play-off.

In 14 delle ultime 17 stagioni la difesa meno battuta è andata in A
Primo non prenderle. Sembra quasi una regola codificata, nelle ultime stagioni, nel campionato della Serie B: in 14 delle ultime 17 stagioni disputate (82,3%) infatti, la formazione che, a fine torneo, ha vantato la miglior difesa è stata promossa in Serie A, a prescindere dal fatto che sia salita direttamente o attraverso i play-off; le uniche eccezioni sono rappresentate dal Varese (che, nel 2010/11, chiuse al quarto posto la regular season e non riuscì ad ottenere la promozione, neanche attraverso i play-off), dal Novara (che, nel 2015/16, ha chiuso al settimo posto, ed è stato eliminato nella semifinale play-off), ma anche dal Torino 2004/05, promosso in serie A sul campo, ma poi fallito. Dal caso più recente, andando indietro nel tempo, ricordiamo Carpi 2014/15, Palermo 2013/14, Hellas Verona 2012/13, Torino 2011/12, Cesena 2009/10, Parma 2008/09, Bologna e Lecce 2007/08 (primato ex-aequo), Napoli 2006/07, Torino 2005/06, Atalanta 2003/04, Siena 2002/03, Modena 2001/02, Piacenza 2000/01 ed Atalanta 1999/00.

Retrocesse dalla A: con i 3 punti a vittoria solo una volta nessuna è risalita
Da quando la Serie B assegna tre punti a vittoria, ovvero a partire dal 1994/95, in 21 delle 22 stagioni concluse (95,4%), almeno una delle formazioni retrocesse appena dodici mesi prima dalla Serie A è risalita immediatamente in massima divisione (28 promozioni totali). Le imprese sono riuscite a Piacenza, Udinese ed Atalanta (1994/95), Reggiana (1995/96), Bari (1996/97), Perugia e Cagliari (1997/98), Lecce (1998/99), Vicenza (1999/00), Torino, Venezia e Piacenza (2000/01), Reggina (2001/02), Lecce (2002/03), Atalanta (2003/04), Empoli (2004/05), Atalanta (2005/06), Juventus (2006/07), ChievoVerona (2007/08), Parma e Livorno (2008/09), Lecce (2009/10), Atalanta e Siena (2010/11), Sampdoria (2011/12), Palermo (2013/14), Bologna (2014/15) e Cagliari (2015/16). L’unica eccezione è rappresentata dalla stagione 2012/13, che vedeva come squadre appena retrocesse dalla serie A Cesena, Novara e Lecce (quest’ultima subì in realtà una doppia retrocessione in Lega Pro, causa “Scommessopoli”), nessuna delle quali riuscì nell’impresa di tornare subito nel massimo campionato italiano. Incrociano le dita, in vista del torneo 2016/17, Carpi, Frosinone ed Hellas Verona.

Le 10 del “doppio salto”
Da quando la Serie B assegna tre punti a vittoria, cioè a partire dal 1994/95, ben 10 formazioni hanno fatto il “doppio salto”, ovvero sono passate nel giro di due anni dalla Lega Pro alla Serie A, centrando due promozioni consecutive. L’impresa è riuscita a Bologna (1994/95 e 1995/96), Empoli e Lecce (1995/96 e 1996/97), Como e Modena (2000/01 e 2001/02), Napoli e Genoa (2005/06 e 2006/07), Cesena (2008/09 e 2009/10), Novara (2009/10 e 2010/11) e Frosinone (2013/14 e 2014/15).

Classifica marcatori: il record resiste dal 1939/40
Il marcatore principe in un campionato della Serie B è stato Vinicio Viani, autore di 35 reti in 31 gare, con la maglia del Livorno, stagione 1939/40. Lo stesso Viani fu autore di 34 marcature nella Lucchese 1935/36. Il primato di marcature in un singolo torneo cadetto resiste, pertanto, da 77 anni.

La “saracinesca” Mantovani
Il record di imbattibilità per un portiere nel campionato della Serie B dura oramai da 44 anni: lo detiene Claudio Mantovani, che nella stagione 1972/73 con la casacca del Cesena, non subì reti per 1251 minuti.

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