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LISI ZENO, RIMINI FEMMINILE: “IN MOLTI NON HANNO CAPITO CHE SOLO LA VISIBILITA’ PUO’ LANCIARE QUESTO SPORT”

Abbiamo intervistato, per Il Bello dello Sport, il vice presidente, nonchè, allenatore del Rimini Calcio Femminile, Lisi Zeno ed abbiamo parlato della realtà del calcio in rosa nell’Emilia Romagna:
“Noi siamo solo al secondo anno di vita. In questa stagione siamo arrivati terzi nella serie D, ma confidiamo in un ripescaggio in serie C”.
Pensi che in Campania il livello più basso è la serie C?
“Da noi le squadre femminili stanno aumentando, per fortuna, nonostante le Istituzioni non facciano tanto per questo”.
La sensazione che abbiate già un’organizzazione notevole, nonostante la giovane età della società?
“E’ frutto di tanto lavoro. Abbiamo dimostrato, fino ad ora, che rispettiamo i nostri impegni con gli sponsor, diamo loro il massimo della visibilità. Abbiamo concluso accordi con Tv locali, preso un bravo addetto stampa e fatto diventare mediatico ogni cosa che facciamo. Siamo tutte le settimane almeno due volte sui quotidiani e su tutti i portali internet”.
In casa giocate nello stadio principale della città?
“Si, siamo riusciti ad avere lo stesso stadio grazie all’interessamento dell’Assessore allo Sport di Rimini che ci ha riconosciuti al pari della squadra maschile e come rappresentanti del calcio femminile di Rimini. Se si vuol far crescere questo sport non lo si può rilegare in campi di periferia, ma bisogna darle spazio per la giusta visibilità. L’ultima di campionato abbiamo giocato dinanzia a centocinquanta spettatori. E’ stato bellissimo!”
Prossimo progetto di marketing?
Per il prossimo anno faremo un accordo coi tifosi che seguono il Rimini maschile, che in realtà già ci seguono sui social, per averli allo stadio. Gli stiamo facendo capire che le ragazze vestono gli stessi colori della squadra maschile e che rappresentano la città”.
Tutto questo com’è arrivato?
“Non è stato facile, abbiamo, innanzitutto, dovuto dimostrare la nostra serietà e vincere ogni pregiudizio. Ma il lavoro svolto e le sinergie attuate hanno fatto si che la curiosità abbia prevalso sullo scetticismo. Poi, i tifosi del Rimini sono davvero speciali, se si schierano dalla tua parte non mollano mai”.
La Nocerina femminile ha invitato la Nazionale under 23, persa che questo possa bastare per sfatare tutti i tabù sul calcio in rosa?
“Invitare la Nazionale non può che far bene, ma tanto dipende anche da come si è organizzata la pubblicità e di come si promuove l’evento. Noi a Rimini andiamo in tutte le scuole dal primo ottobre fino a fine maggio. Poi i giornali danno il loro risalto agli eventi, casomai coinvolgendo qualche giornalista sensibile. Ammiro le persone che lottano per portare avanti ideali in cui credono, però purtroppo, in molti non hanno capito che solo la visibilità può lanciare questo sport”.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).