I bambini, per fortuna, non sono lo specchio di un calcio malato, fatto di violenza e di paure, di criminali che speculano su questo gioco tanto amato. Chi ci da ancora la voglia di andare avanti sono proprio loro che, a nostro avviso sono il futuro del mondo dello sport e del pianeta.
Un gesto semplice, parole universali, quelle dell’amore e del rispetto per chi piange per una sconfitta, per chi è deluso dal risultato di una partita di calcio. Lo sport è questo saper accarezzare e comprendere l’umore nero dell’avversario che a sua volta non deve avere atteggiamenti irriguardosi, ma accettare la carezza e le parole di consolazione del vincitore. Rispetto!
Rispetto per quel bambino che ha dimostrato di essere maturo e vincente, si vincente, perché per noi l’Europeo in Francia l’ha vinto lui oltre che la sua squadra Nazionale.
E per una volta non sono i gesti tecnici dei grandi campioni ad avere un risalto mediale importante, ma il gesto di un bambino che deve essere di insegnamento a tutti.
Il bello dello sport vince ancora, con la speranza che questo seme possa radicare sempre di più in tutto il mondo pallonaro. Intanto, grazie ragazzo, sei stato davvero un eroe dello Sport, il pallone d’oro del tifoso perfetto!

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