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“IL CALCIO DIETRO LE QUINTE”: INTERVISTA A DANILA TRAPANESE, “CUORE GRANATA” DI NOME E DI FATTO

Nuova puntata per la nostra rubrica “Il calcio dietro le quinte” e protagonista femminile: Danila Trapanese, conduttrice televisiva di “Cuore Granata” su LiraTv e grande tifosa della Salernitana, ci ha, infatti, rilasciato una bella intervista nella quale abbiamo parlato con lei della sua passione per i colori granata.

Non capita tutti i giorni che una ragazza si appassioni al calcio: come è nata la passione per la Salernitana?

“E’ un qualcosa nato in famiglia. Papà è sempre stato un grande tifoso, ma non solo lui: mio zio, mio fratello seguono le vicissitudini granata. La storia della Salernitana è legata ancor di più indissolubilmente alla storia personale della mia famiglia in quanto mio nonno materno, anche lui grande supporter dei granata ed operaio, poco dopo il pensionamento, morì davanti allo stadio Arechi il 30 agosto 1992 per un ictus mentre era intento a fare l’abbonamento. All’epoca non c’era il sottopassaggio attuale e passarono tre treni ad impedire che qualcuno potesse trasportarlo dall’Arechi al San Leonardo: era destino che morisse così perché, ai nostri giorni, avrebbe potuto salvarsi. Io sono nata esattamente 12 mesi più tardi, il 30 agosto 1993 grazie ad un parto naturale. Papà appese un giorno un poster della Salernitana nella mia stanza. I colori granata sono sempre stati parte di me. Quando papà si preparava per recarsi allo stadio, fremevo e nella mia testa facevo mille ragionamenti circa le mie aspirazioni di voler assistere ad una partita di quella che sarebbe successivamente divenuta anche la mia squadra del cuore. Nel 1998-99, mio padre mi portò per la prima volta a seguire gli allenamenti della Salernitana. Vedevo comparire la lettera A dovunque e, inconsapevolmente, credevo che quella lettera fosse il logo sociale della compagine. La Salernitana è sempre stata una cosa bella per me”.

Quali sono state le emozioni più forti che hai vissuto seguendo la Salernitana?

“Ricordo quando giunse la notizia del gol di Elio Nigro del Messina contro il Benevento durante il match  contro il Barletta al termine del quale si sancì la promozione nella serie cadetta durante la stagione 2014-15: io e tutti i membri della mia famiglia scoppiammo in lacrime dalla gioia. Poi ho avuto il privilegio di conoscere personalmente Nigro fuori dal campo, essendo quest’ultimo amico del mio fidanzato. I ricordi più brutti sono legati in primis alla partita col Verona, l’amara finale playoff del 2011. Poi temetti tremendamente una immediata retrocessione della Salernitana durante la partita contro il Latina dello scorso anno. Fu una gara particolare perché passammo in svantaggio e poi riuscimmo a completare la rimonta nel finale: non volevo che si materializzasse un amaro ritorno in Lega Pro dopo la grande gioia dell’anno precedente. Una cosa simpatica, invece, riguarda un’emozione vissuta a casa mentre seguivo il ritorno di Alessandria – Salernitana 1-3 del 2011 quando Sergio Vessicchio venne portato fuori dallo studio sulla sedia al momento del gol siglato da Fabinho”.

Danila Trapanese in compagnia di Gianni Novella

Danila Trapanese in compagnia di Gianni Novella

Quali sono i tuoi calciatori preferiti, sia del passato che del presente?

“Essendo giovane, non sono in grado di dirti un nome afferente alla storia granata del passato, non avendo vissuto le gesta di calciatori i cui cognomi spesso riecheggiano nella mia mente. Personalmente ti dico Gattuso per averlo visto esprimersi alla grande nel Milan e Di Vaio, incontrato un giorno da mio padre presso ‘Siniscalchi’, noto centro commerciale della zona industriale. Mi vantavo con i miei amici di questa fortuna che ebbe il mio babbo! Poi ho apprezzato particolarmente le gesta di Re Artù Di Napoli, capace di trascinarci in serie B a suon di gol durante la presidenza Lombardi, mentre tra i calciatori attuali ritengo che Tuia rappresenti il simbolo della rinascita del calcio a Salerno, avendo vissuto tutta l’emozionante cavalcata che ha riportato l’Ippocampo dalla Seconda Divisione di Lega Pro alla B e spero che possa contribuire alla promozione in massima serie, in quanto ciò rappresenterebbe la chiusura di un cerchio. L’ho conosciuto personalmente a ‘Cuore granata’ ed è una persona simpaticissima”.

Sei solita filmare i gol della Salernitana e condividere i video sui social network: raccontaci questa tua simpatica consuetudine

“Ti confesso che io e mio fratello Luca avevamo ed abbiamo tuttora l’abitudine di cercare i video dei gol della Salernitana su YouTube ed avevo una tale sete di vedere le marcature da tutte le angolazioni che finivo per effettuare ricerche estenuanti. Così ho deciso di immortalare i gol direttamente, tagliando gli improperi che provengono dalla tribuna ai gol sbagliati, ricevendo molti consensi sui social network”.

Com’è nata la possibilità di divenire conduttrice televisiva?

“Confesso che in cuor mio speravo di potere un giorno intraprendere questa avventura alla luce della mia passione che mi avrebbe portato ad essere capace di svolgere questa mansione, nel caso in cui mi fosse giunta un giorno una proposta. Dissi a papà di chiedere la possibilità di sostenere un provino presso qualche tv locale. Venimmo a sapere che era rimasto vacante il posto occupato da Alessia Santoro a ‘Cuore Granata’: andai a LiraTv per sostenere una sorta di provino e lì mi dissero che, a loro avviso, avevo tutte le carte in regola per poter coadiuvare Gianni Novella nella conduzione, alla luce della mia preparazione sulle faccende inerenti la Salernitana. Così da quel giorno è partita la collaborazione”.

Raccontaci come sta andando questa esperienza

“Gianni è un grande professionista. Si vede che fa questo mestiere da una vita: ha la capacità di coprire i tempi morti, anche quando c’è un imprevisto grazie al suo eloquio e ad una proprietà di linguaggio fuori dal comune. Sono entusiasta di come sto vivendo questa esperienza e credo di aver acquisito, strada facendo, una discreta spigliatezza”.

Ti piacerebbe se da questa conduzione nascesse la possibilità di intraprendere una carriera nel settore?

“Magari, spero che questa mia attuale esperienza possa eventualmente rappresentare un trampolino di lancio per il mio futuro lavorativo, senza tralasciare i miei studi universitari (Danila è una studentessa di lettere classiche, ndr). Al momento resta una passione”.

Ti ispiri a qualche conduttrice in particolare, a livello locale e nazionale?

“Stimo molto Francesca De Simone: la reputo molto preparata e professionale, oltre ad essere dotata di un carattere tenace. In generale cerco di essere me stessa, senza rifarmi a nessuna ‘collega’, se possiamo definirla tale. Simpaticamente alcuni mi definiscono la Diletta Leotta di LiraTv, ma io ci rido sopra perché credo che sia un paragone fuori luogo. Ritengo che la giornalista siciliana non sia solo dotata di una bella presenza: ha una bella dizione ed è preparata. Se occupa quel posto, è merito delle sue competenze. Credimi, è dura già condurre a livello locale, figurati su scala nazionale”.

Danila Trapanese, Gianni Novella e una bella torta con il cavalluccio marino in primo piano

Danila Trapanese, Gianni Novella e una bella torta con il cavalluccio marino in primo piano

Quanto credi ai playoff?

“Per me sarà determinante la partita contro il Frosinone: qualora vincessimo, permetteremmo la disputa dei playoff e ridaremmo nuova linfa alla nostra rincorsa per conseguire una piazza utile a giocarli. Sarebbe quasi ora che la squadra non steccasse un appuntamento decisivo. Urge fare il salto di qualità. Personalmente ritengo che la Salernitana abbia il 40% di chances di fare i playoff, qualora questi ultimi venissero disputati”.

Faresti un fioretto in caso di raggiungimento della serie A da parte della Salernitana?

“Guarda, qualcuno ti avrebbe detto, ad esempio, che avrebbe fatto imprese ciclistiche: basti pensare a tanti fioretti del genere portati a termine di mister appassionati dello sport a due ruote come Guidolin o Reja. Io, invece, ti dico che non berrei caffè per tre mesi: credimi, sarebbe un bel sacrificio per la sottoscritta perché ne sono una assidua consumatrice”.

N.B Le foto utilizzate per corredare il pezzo sono state inserite con il permesso dell’intervistata e sono state indicate da quest’ultima

corradobarbarisi@hotmail.it

Ingegnere elettronico di primo livello. Giornalista pubblicista dal 26 novembre 2015