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IL DUKLA PRAGA: “IL TORNEO DI VIAREGGIO E’ UNA GRANDE VETRINA PER I GIOVANI”

Da oggi (seguiranno altre puntate) cominceremo una piccola rubrica dedicata al Viareggio Cup un torneo che da sempre è una vetrina per i giovani talenti europei (e non).
La prima puntata la dedichiamo ad una squadra, quella del Dukla Praga, che in un certo senso affascina la nostra fantasia di amanti del calcio e, soprattutto, del calcio dei giovani talenti che, speriamo, possano essere sempre più apprezzati nel panorama calcistico italiano.
Abbiamo contattato la società e a parlare è stato Antonio Console, allenatore del Dukla Praga U-17, che durante il torneo di Viareggio, sarà l’assistente allenatore di Mir Kolomaznik. Ci ha risposto lui principalmente per maggiore facilità di comunicazione anche se tutte i passaggi sono stati passati al vaglio, ed approvate, da mister Mir Kolomaznik.

Andrete ad affrontare un girone interessante da un punto di vista tecnico valorizzato dalla presenza della Juventus che, lo scorso anno, vinse la competizione, cosa ne pensate?

“Tutte le squadre partecipanti alla Viareggio cup sono di grande livello e siamo molto contenti del girone al quale siamo stati assegnati ma, senza dubbio, la sfida che piu ci affascina è senz’altro quella contro la Juventus non solo per il blasone del club ma anche perche campione in carica”.

E delle altre squadre partecipanti e delle vostre chance di passare il turno?

“Non conoscendo personalmente le squadre possiamo affidarci solo a qualche informazione ricavata qua e là e, principalmente sul ‘nome’ della squadra. Parliamo sempre di Primavere professionistiche quindi ci aspettiamo formazione ben organizzate. Noi siamo consapevoli del nostro potenziale e di certo faremo del nostro meglio per passare il turno. Le possibiltà ci sono”.

Nella vostra rosa avete qualche elemento di spicco? Chi e quali caratteristiche possiede?

“Non ci sentiamo di nominare nessun miglior giocatore. Abbiamo comunque alcuni ragazzi interessati, con delle presenze anche in nazionale di categoria e che vanno regolarmente con la prima squadra e, la partecipazione alla Viareggio cup sarà una gran vetrina per loro che permetterà ai giocatori stessi e a noi allenatori, di tastare con mano il loro potenziale in un contesto Internazionale”.

La Federazione Ceca cosa propone per valorizzare e puntare sui giovani?

“La Federazione Ceca, punta fortemente sul settore giovanile, dando a società e allenatori delle linee guida chiare da seguire. In Repubblica Ceca, per esempio, si è puntato sulla creazione di una figura professionale, specifica per i settori giovanili professionistici, rilasciando la licenza di UEFA A MLADEZE, ovvero giovani. La differenza sostanziale con l’Italia e che, a livello di settore giovanile professionistico i ragazzi sono molto meno esposti a pressioni esterne, dando al giovane la possibilità di crescere giocando serenamente. Le prime squadre hanno pochi problemi a fare giocare in Serie A ragazzi di 18 e 19 anni, infatti l’eta media della Seria A è bassa. La nostra prima squadra ha quasi sempre 8/9 undicesimi nati dopo il 90 e 3 o 4 nati dopo il 95. I ragazzi davvero di livello, sono abituati a lasciare la loro nazione, facendo spessissimo bene: lasciando la generazione dei vari Nedved, Poborsky, Jankulovski, anche la nostra Serie A italiana ha, in questo momento storico, tanti cechi tipo Krejci del Bologna che ha giocato quasi tutte le partite, Schick, grande talento della Sampdoria, Jankto dell’udinese, Macek del Bari, ecc.. Possiamo quindi dire che il ‘prodotto’ Ceco è abbastanza affidabile”.

Chi vincerò quest’anno il Viareggio Cup?

“Non conoscendo le compagini è difficile dirlo, ma spero che sia un torneo che regali spettacolo a tutti gli spettatori e che metta in mostra esempi virtuosi di settore giovanile e giovani di talento”.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).