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IL RIGORE E’ INESISTENTE E IL MISTER INVITA IL SUO GIOCATORE A CALCIARE PIANO VERSO IL PORTIERE. ECCO IL VIDEO

Questa volta il gesto di fair play che “Il Bello dello Sport” vi racconta è documentato da un video. Si sta giocando la partita della categoria “Esordienti 2004” tra SSD Ausonia 1931 e GS Villa, squadre della provincia di Milano. Come documentato dalle immagini, l’arbitro fischia, a favore dell’Ausonia, un calcio di rigore per un fallo inesistente. Alberto Campelli, allenatore dell’Ausonia, chiama a sè il suo giocatore che da lì a poco avrebbe calciato il penalty e lo invita a restituire, sportivamente, il pallone agli avversari.

Ci racconta tutto lo stesso Campelli, contattato dalla nostra Redazione:”Stavamo giocando una partita di campionato contro il Villa. In questa categoria ancora non abbiamo l’arbitro della Federazione, perchè giochiamo la categoria “Esordienti”. Per cui l’arbitro, di solito, è un ragazzo che ci dà una mano nelle partite casalinghe. Dopo dieci minuti dall’inizio della partita, ha fischiato un calcio di rigore palesemente inesistente per noi. Ci siamo guardati tutti un pò esterefatti, perchè ci siamo subito accorti del suo errore. E allora ho suggerito al mio giocatore, incaricato di calciare il rigore, di restituire il pallone agli avversari”.

Il ragazzo non fa una piega e ascolta il consiglio del suo Mister. “Il mio giocatore, ma anche il resto della squadra, hanno accolto con favore il mio consiglio. Nel video si vede chiaramente il momento in cui il ragazzo si gira ed io che gli dico “Dai la palla al portiere che non era rigore”. Lui la calcia piano verso il portiere avversario e da lì la partita prosegue normalmente. Gli allenatori avversari ed anche il pubblico presente hanno apprezzato il gesto e di questo ci hanno ringraziato”. 

Campelli è ben consapevole del ruolo che deve ricoprire un allenatore di calcio a questi livelli. “In queste categorie sono convinto che l’allenatore di calcio debba essere innanzitutto un educatore. E’ importante insegnare ai propri ragazzi il rispetto per le regole, l’educazione verso gli allenatori e gli avversari. Auguro sempre a tutti i miei ragazzi, ma anche agli avversari, di diventare dei calciatori, ma siccome la percentuale per emergere a certi livelli è bassissima, allora bisogna utilizzare il calcio come strumento per migliorare la persona”.

Per la cronaca la partita poi si è conclusa sul risultato di 1 a 0 a favore dell’Ausonia. Ma per una volta il risultato del campo è passato in secondo piano.

Fonte Foto: profilo Facebook di Alberto Campelli

Fonte Video: Pagina Facebook SSD Ausonia 1931

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