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LA CAVESE RITROVA IL CAMMINO SMARRITO E VINCE CONTRO LA SARNESE.

SARNO – Dopo due passi falsi la Cavese trova l’equilibrio vincendo il derby contro la Sarnese per due a zero. I tifosi approfittando della breve distanza riempiono lo stadio “Squitieri” e sono fiduciosi che la loro squadra possa riprendere la strada giusta ed espongono uno striscione eloquente: “A Sarno cacciamo l’Angioino. Da Sarno riprendiamo il nostro cammino!”.
Che sia una premonizione, che sia un attestato di stima verso la squadra questo poco importa, quello che conta è riprendere la corsa verso la vetta della classifica e ridare fiducia a tutto l’ambiente.
LA GARA
Non serve molto alla Cavese per mettere le mani sull’intera posta in palio, anzi al 2′ minuto Bellante porta in vantaggio gli ospiti e rende la gara, tatticamente, molto più semplice.
La Sarnese non cambia modulo, non si scompone e cerca di giocare la partita com’era stata preparata alla vigilia ma è Di Deo a sfiorare la rete con una conclusione dalla distanza. La Sarnese è viva e sfiora il pari con un colpo di testa Guidelli che è però fuori misura. La Sarnese ci prova, la Cavese tiene e nella lotta Di Deo viene ammonito e dovrà saltare la prossima gara in casa contro il Gladiator.
Nella ripresa la Sarnese si proietta alla ricerca del pari ma Conti è attento e col passare del tempo rimedia un giallo per perdita di tempo. E’ troppo importante portare a casa la vittoria per cui ogni mezzo è lecito.
Questo almeno fino a quando Bellante non trova il diagonale giusto che s’insacca alle spalle del portiere di casa. Nell’occasione è stato bravo Rossi a servire il compagno. Dopo il raddoppio non manca molto al triplice fischio per cui per i calciatori ospiti è un gioco da ragazzi portare a casa la vittoria. Ora domenica ancora un derby contro il Gladiator che sembra aver perso lo smalto di inizio stagione e che stia, praticamente, smantellando l’ossatura portante della rosa.
Che da Sarno sia veramente ripartito il cammino della Cavese?

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).