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L’ALMA SALERNO SCONFITTA TRA MILLE RECRIMINAZIONI

Zero punti e mille recriminazioni per l’Alma Salerno, al termine della gara d’esordio nel campionato di serie B di calcio a 5. Al Pala Tulimieri, dopo aver rimontato due volte, il quintetto di mister Mainenti si fa superare 4-5 dalla Sagittario Pratola, compagine abruzzese, matricola solo sulla carta.
Nel primo tempo, al 10’ e all’11’ di gioco, i salernitani recriminano per due calci di rigore non concessi dalla coppia arbitrale che sorvola sui falli ai danni di Petolicchio e di Vuolo, entrambi spinti alle spalle al momento di battere a rete. Aggressiva e tenace, l’avversaria abruzzese la mette anche sulla lotta e talvolta non rinuncia alla sua fisicità, all’acceso agonismo. Dopo alcuni tiri d’assaggio, neutralizzati dal portiere dell’Alma Mimmo Marchesano, la Sagittario Pratola sfiora il vantaggio con una bella combinazione da destra a sinistra, al 13’. Marchesano sarebbe battuto ma il pallone colpito di piatto, a botta sicura, lambisce il palo alla sua sinistra. Dalla panchina e dalla tribuna, il tecnico Mainenti e i dirigenti dell’Alma Salerno si sgolano e invitano i calcettisti granata a pressare alto la Sagittario e soprattutto a non limitarsi al fraseggio ad oltranza. Tira, invece, Pratola e trova il bersaglio grosso a 1’47” dalla sirena con il contropiede finalizzato dal numero 6 Di Berardino (0-1). La reazione dell’Alma Salerno è rabbiosa e si traduce nel tiro a botta sicura di Sergio Mansi che incoccia, però, il palo interno, a 54” dall’intervallo. Sono le prove generali del gol del provvisorio 1-1, realizzato proprio da Mansi con un bolide di sinistro, dal limite dell’area.
Dopo l’intervallo, però, rientra in campo un’Alma che si specchia un po’. Mainenti chiede di evitare l’uno contro uno e di non perdere palloni che innescherebbero sanguinosi contropiede. Detto, fatto. In rapida sequenza, la Sagittario Pratola sfonda due volte in pochi minuti e fa 1-3 con Sforza. E’ tutto da rifare, vien fuori una partita rocambolesca, avvincente, nella quale la squadra salernitana vive di fiammate e riesce pure nell’impresa di pareggiare. Il 2-3 è conseguenza di un bel lavoro di Danilo Spisso che s’incunea a destra, vede libero a centro area Petolicchio e lo serve. Petolicchio è freddo e insacca sotto misura. Mancano 10’31” allo scadere e l’Alma è nella partita, afferra di nuovo il timone del match a 9’04” dal termine, complice l’autorete di Magallaes su tiro di capitan Peluso (3-3). Sorpasso vicino? Macché. Scalata la montagna, l’Alma Salerno si concede il lusso di scoprire il fianco per il due contro uno che Mainenti aveva chiesto di tenere a bada. Così la Sagittario Pratola lancia in porta Di Muzio che scarica col destro sotto la traversa, alle spalle dell’incolpevole Marchesano. Ingenua ma con un grande cuore, l’Alma si rituffa a capofitto nella metà campo avversaria e recrimina ancora per la traversa colpita da Mansi su calcio di punizione. Pochi istanti dopo, come nel primo tempo, di nuovo Mansi fa pari e patta con un’azione da show del futsal: tunnel di destro all’avversario e “puntata” di sinistro, alle spalle del portiere. Mancano 5’52” al termine della partita, quando l’Alma aggancia la Sagittario sul 4-4. Dovrebbe rifiatare, gestire, controllare e poi ripartire. Invece a fine gara il suo allenatore Nando Mainenti la definisce «impaziente e stranamente frenetica».
La frenesia, unita all’avidità di ottenere tutto e subito, vengono pagate a caro prezzo da capitan Peluso e compagni che, addirittura 21” dopo il pareggio riconquistato con tanta fatica, subiscono il nuovo affondo degli avversari che fissano il risultato sul definitivo 4-5 con il tap-in di Sforza. Nelle battute finali del match, a nulla vale l’inserimento di Checco Pacileo come portiere di movimento per creare la superiorità numerica.
Nel prossimo turno, in programma sabato 8 ottobre alle ore 15, l’Alma Salerno affronterà ancora una squadra abruzzese, stavolta in trasferta. La squadra cara al presidente Marco Bianchini sarà di scena ad Ortona. La frase telegrafica di mister Mainenti: «Azzeriamo e ripartiamo esaminando con severità gli errori, da non ripetere mai più. Il nostro campionato comincia sabato».

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