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LE PAGELLE DEI GRANATA (Spezia – Salernitana)

TERRACCIANO 7: Nei primi 45 minuti può tranquillamente osservare il match senza partecipare al gioco, merito di una buona copertura difensiva. Ma nel secondo tempo la storia cambia, si parte con il destro di Sciaudone. Il numero 1 granata deve sfoderare ogni tipo di intervento dal suo repertorio per tenere al sicuro la porta granata. Non può niente sul goal rocambolesco di Nené. Salva in uscita allo scadere. PROVVIDENZIALE!

MANTOVANI 6,5: Corre, pressa, anticipa e riparte. Ha vent’anni, ma sembra essere già un veterano. Dimostra grande personalità e la sua età esce fuori solo quando commette qualche ingenuità dettata da eccessi di foga sulla trequarti. Nel secondo tempo cala anche lui, come tutto l’undici granata, concedendo molto più spazio agli avversari. BUONA LA PRIMA.

SCHIAVI 5-
: Dimostra di essere l’anello debole del trio difensivo. Nel primo tempo contiene l’offensiva spezzina, nella seconda frazione l’ingresso di Iemmello gli fa perdere completamente la bussola del gioco e della difesa. DISORIENTATO.

BERNARDINI 6- : E’ lui il baluardo difensivo e su questo non c’erano dubbi. Impeccabile nel primo tempo, tanto che Di Carlo deve inventarsi un nuovo schieramento offensivo. Sarà la stanchezza, sarà che il mister spezzino ha indovinato la mossa, Bernardini va in difficoltà per tutti gli ultimi 45 minuti. BALUARDO A META’

LAVERONE 5,5: Passa il test quasi con la sufficienza. Nella prima parte prova a restare largo e a far male alla difesa avversaria con diversi cross insidiosi. Dopodichè si preoccupa di svolgere semplicemente il compitino. TIMOROSO.

ODJER 6,5: Morde le caviglie e recupera palloni, non è ancora il calciatore che conosciamo ma è pur sempre fondamentale. Non deve più inventarsi regista, come era costretto a fare lo scorso anno ma quando c’è da tenere il pallone tra i piedi non si tira indietro. E’ costretto a lasciare le chiavi del centrocampo a Moro per infortunio, dopo la sua uscita il gioco della Salernitana scompare del tutto. IMPRESCINDIBILE.

BUSELLATO 6- :
Tanto cuore e tantissimi polmoni, Odjer non deve più correre da solo. Riesce in maniera egregia in fase di non possesso, anche se questa sera dimostra di essere impacciato e lento con la palla tra i piedi. MARATONETA

ZITO 5,5: Sembra sempre sul punto di trasformarti una palla in oro, ma alla fine non riesce a concretizzare l’azione come dovrebbe. Certo, non è ancora il miglior Zito, ma porta sempre a casa la maglietta sudata. PASSIONALE

ROSINA 6,5: Ha ripagato la lunga attesa dei tifosi granata con un goal all’esordio. Non ha problemi ad indossare la maglia numero 10 e la fascia di capitano sul braccio. Serve i compagni, finalizza e ritorna perfino in difesa a chiudere in scivolata l’ex Sciaudone. Peccato che la partita non termina dopo i primi 45 minuti, quando lui ha già finito la benzina e ha usato già al meglio il colpo in canna. CINICO

CODA 6: Tanto sacrificio e tanto sudore. Fa a sportellate tra i due centrali spezzini e trasforma una palla sporca in un assist per Rosina. Tiene in vita il reparto offensivo con tanto lavoro fisico, che lo rende poco lucido sotto porta e poco preciso nel servire Busellato. MACCHINA DA SCONTRO.

DONNARUMMA 4,5: Si fa vivo solo nel primo tempo, sciupando sull’esterno della rete un occasione a dir poco invitante. Poi di lui non c’è più traccia, acquisisce il potere dell’invisibilità e scompare. Se il piano era quello di far ricredere il Palermo per restare a Salerno, c’è riuscito sicuramente. HOUDINI

MISTER SANNINO 6: Alla prima uscita ufficiale è costretto a cambiare modulo a causa del forfait di Gigi Vitale. Ma il mister campano non si perde d’animo e dimostra di avere un “piano B”: schiera il 3-5-2. L’unica cosa che possiamo rimproverargli è il mancato cambio di Rosina, che a differenza di Coda non ne aveva più nelle gambe.

SOSTITUZIONI:
MORO s.v. Entra al posto di Odjer e fa sentire fin dal primo momento la sua mancanza.

JOAO SILVA s.v. Entra al posto di Coda. Ottiene pochi palloni giocabili e soprattutto non è in grado di far salire la squadra. Per adesso è ben lontano dal dimostrare il talento che tutti si aspettano dal portoghese.

CACCAVALLO s.v.

antonio.sica@outlook.it