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LEGA PRO VERSO IL RATING: NE PARLIAMO CON GIOVANNI MARRUCCI, VINCITORE DEL PREMIO STRACCA

Nei giorni scorsi la Lega Pro ha comunicato i nomi dei vincitori del Premio Stracca, nato dalla collaborazione con il Corriere della Sera, giunto alla sesta edizione. Il concorso è dedicato a Roberto Stracca, giornalista del Corriere della Sera, scomparso prematuramente a 40 anni nel novembre 2010, che durante la sua attività si è occupato del fenomeno “ultras” e di temi sportivi.

Il Premio speciale Lega Pro è andato a Giovanni Marrucci di Monteriggioni (Siena), attualmente praticante giornalista con esperienze e collaborazioni con tv e giornali locali che l’estate scorsa, dopo una prova selettiva, è riuscito ad accedere alla scuola di giornalismo Walter Tobagi. La giuria, composta da cinque giornalisti del Corriere della Sera, ha premiato il suo elaborato in cui ha sviluppato la traccia sul rating, modello presentato dall’ex Serie C: standard minimi e buone pratiche per attribuire un rating ai club, premiare i più virtuosi e spingere i “meno virtuosi” a cambiare, riformando il calcio professionistico.

Per approfondire questi temi la redazione del Bello dello Sport ha raggiunto telefonicamente Giovanni Marrucci che ha fornito ulteriori dettagli sul progetto pensato dal Presidente Gravina. “Il concorso è riservato agli allievi della scuola di giornalismo Walter Tobagi dell’Università di Milano, che si trova a Sesto San Giovanni. Ci hanno sottoposto delle tracce da sviluppare, in sostanza si è trattato di un articolo da elaborare su uno dei temi sottoposti dalla Lega Pro. La traccia su cui mi sono concentrato e che mi ha consentito di vincere il premio si riferisce al rating che vuole introdurre il Presidente Gravina in Lega Pro. Non è ancora dato sapere la tempistica e soprattutto se lo farà realmente. Nelle sue finalità il sistema mira a valutare i club, di anno in anno, secondo diverse componenti che riguardano l’area economica finanziaria, le politiche per lo sviluppo del settore giovanile, la relazione con il territorio, le infrastrutture, ossia i centri sportivi e gli stadi, con una valutazione da parte di una commissione indipendente, in modo da costituire un deterrente ed una misura di prevenzione per rendere più credibile e sostenibile i campionati. Questo per evitare il ripetersi delle situazioni fallimentari degli ultimi anni, anche a campionati in corso, con squadre che faticavano ad iscriversi o ad arrivare a fine stagione. Questo sistema permetterebbe di restituire al tifoso un campionato più credibile in cui le squadre iniziano la stagione e sicuramente lo termineranno a giugno, in maniera competitiva“.

Il sistema di “rating” ipotizzato dal Presidente Gravina sembra avere delle affinità con il fair play finanziario, introdotto dall’Uefa nel 2009 su impulso di Michel Platini che mira a stimolare l’auto-sostenibilità delle società, soprattutto a lungo termine. “L’obiettivo finale è simile, nel senso che si vuole garantire il prodotto più credibile per i tifosi. Però lo strumento è molto diverso perchè il fair play finanziario è un qualcosa di prettamente economico che attiene alla tenuta dei conti, alla prevalenza dei ricavi rispetto ai costi. Invece nel sistema di rating pensato dalla Lega Pro, per come è stato descritto, ci sono sicuramente dei criteri economici, ma anche elementi che attengono alla governance delle società. Ovviamente per dire che questo strumento sarà efficace va testato e sperimentato per qualche anno”.

Non si tratta di un sistema punitivo, ma di uno stimolo per le società a perseguire azioni di miglioramento. “Non è uno strumento repressivo, ma deve essere inquadrato come leva di incoraggiamento affinchè le società si dotino di strutture più efficaci e funzionali possibili”, prosegue Marrucci che così conclude:”Non è dato sapere, ad oggi, se saranno previste delle sanzioni, come accade per il Fair Play Finanziario a livello Uefa.

I vincitori del Premio Stracca e del Premio speciale Lega Pro saranno premiati dal Presidente Gabriele Gravina, dal Corriere della Sera, dalla madre di Stracca e da personaggi del mondo dello sport (è probabile la presenza di Roberto Mancini) nel corso di una cerimonia a Milano, il prossimo 10 maggio.

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