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A LEZIONE DA VITO LAUDANI GALVAGNO: LE CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE

Le capacità senso-percettive hanno le seguenti funzioni e capacità:
• le capacità rappresentano i presupposti di base per realizzare qualsiasi attività in maniera consapevole
• esse devono attivare,esercitare ed apprese perchè dipendono in
• gran parte dalla sollecitazione sensoriale
• assenza di percezioni o di stimoli sufficienti determina il mancato
• sviluppo di funzioni psico-fisiologiche.

Il sistema di ricezione e del trattamento delle informazioni sensoriali (stimoli ambientali) che, basandosi su segnali di modalità ben determinata (ad es. ottica acustica ecc….) riceve, traduce in un altro codice, inoltra elabora le informazioni. Sono alla base della consapevolezza del corpo, dello spazio, del tempo e dell’ambiente.

IL LORO SVILUPPO CONSENTE AL BAMBINO DI:

• interpretare gli stimoli esterni che gli permettono di adattarsi
• all’ambiente
• riconoscere,differenziare, identificare, ricordare gli oggetti, le
• persone,gli avvenimenti osservati
• riconoscere, differenziare, identificare, ricordare l’intensità e la
• direzione di suoni e rumore
• riconoscere, ricordare e riprodurre esperienze musicali vocali
• e ritmiche
• riconoscere, differenziare,ricordare forme, superfici e consistenza
• degli oggetti
• riconoscere, differenziare, ricordare posizioni del corpo o parti di
• esso statiche o in movimento
• riconoscere, differenziare, ricordare situazioni dinamiche di accelerazione, rotazione, cambi di direzione del corpo o parti
• di esso.

Esse si riferiscono all’attività e alla possibilità di discriminazioni dei cinque ANALIZZATORI:

• cinestetico
• tattile
• statico-dinamico
• ottico
• acustico

L’analizzatore statico-dinamico e cinestetico vanno ascritti ai circuiti regolatori interni che esaminano un formazioni di carattere PROPRIOCETTIVO.
Gli altri tre analizzatori fanno parte dei circuiti regolatori esterni ed esaminano informazioni di tipo ESTEROCETTIVE.
In fisiologia questo processo di assunzione delle informazioni da parte degli organi di senso, e la loro trasmissione alle centrali di controllo
viene definito AFFERENZA.
Il sistema motorio però non funziona come una macchina pre-programmata in cui si svolge rigidamente quanto centralmente codificato.
In esso avvengono continue correzioni ed aggiustamenti, cioè una regolazione del movimento.

SISTEMA SISTEMA
PERCETTIVO < > EFFETTORE

Questo avviene grazie ad un processo di informazioni di ritorno (messaggi in feed-back) sullo svolgimento del movimento chiamato REAFFERENZA.

ANALIZZATORE CINESTETICO
(“che percepisce il movimento”)

COSA? distanza ed altezza degli oggetti,direzione e velocità,senso
muscolare dello spazio e del tempo

DOVE? (propriocettori), muscoli, tendini, legamenti ed articolazioni

QUANDO? In tutti i processi motori, per percepire il grado di
tensione muscolare e gli angoli tra le varie parti del
corpo

CARATTERISTICHE : maggiore capacità di differenziazione velocità di conduzione dei segnali nervosi.

ANALIZZATORE TATTILE
(tatto,pressione,dolore,caldo,freddo )

COSA? Informazioni sulla forma e supeficie degli oggetti toccati e
manipolati

DOVE? Nella cute, a diretto contatto con l’esterno

QUANDO? In tutti i processi che avvengono in contatto immediato
con l’ambiente.
CARATTERISTICHE: stabilità della presa di qualsiasi oggetto e
l’appoggio di parte o di tutto il corpo su qualsiasi
superficie. Invia segnali relativi alla resistenza
dell’aria e dell’acqua, essenziale nello scivolamento
e nella spinta in ambiente acquatico.

ANALIZZATORE STATICO-DINAMICO
( vestibolare )

COSA? Posizione della testa nel campo gravitazionale della terra
direzione ed accelerazione del movimento orientamento nello spazio

DOVE? Nel labirinto, parte non uditiva dell’orecchio interno

QUANDO? In tutti i processi in cui avvengono in situazioni
di equilibrio, nelle rotazioni, avvitamenti

CARATTERISTICHE: equilibrio, effetti negativi dei segnali
vestibolari sulla coordinazione motoria quando avvengono
movimenti destabilizzanti ( capovolte,piroette,ecc..)

ANALIZZATORE OTTICO
( visione )
COSA? Informazioni su luce, ombra forma e colore degli oggetti,
spazio ( profondità e ampiezza )

DOVE? Nella retina

QUANDO? In tutti i processi motori propri e degli altri.
Rapporto tra il proprio corpo e l’ambiente

CARATTERISTICHE: ruolo particolare nell’apprendimento dei
movimenti poiché basandosi su di esso si fornisce un
modello.

ANALIZZATORE ACUSTICO
( udito )
COSA? Segnali acustici prodotti dal processo motorio,
o ad esso collegati, ritmo motorio

DOVE? Nella coclea, parte uditiva dell’orecchio interno

QUANDO? In tutti i processi motori per avvertire il ritmo esecutivo e l’impatto dell’azione con l’ambiente
CARATTERISTICHE: grande importanza nella ricezione enella trasmissione di impulsi dinamici di incitamento e le informazioni verbali.
LE ATTIVITA’ DEVONO: soddisfare i bisogni di conoscenza e
di curiosità infantile,fondamentali per lo sviluppo cognitivo
stimolare l’acquisizione di capacità d’iniziativa, scelta e decisione
indispensabili sul piano emotivo
svolgersi in un clima di intesa partecipazione e di fiducia,
essenziali sul piano affettivo e sociale
essere proposte in forma adeguata, stimolante e gratificante,
PREVALENTEMENTE LUDICA.

Il miglioramento delle capacità senso- percettive si ottiene proponendo attività che richiedono l’intervento degli analizzatori

L’ESCLUSIONE DELLA VISTA RAPPRESENTA UN ELEMENTO
DI DIFFICOLTA’ SUPERIORE

• individua gli oggetti che vedi
• individua e riconosci i rumori che senti
• con gli occhi bendati riconosci i compagni con gli occhi bendati riconosci gli oggetti che tocchi

VITO LAUDANI GALVAGNO: “NELLA MIA METODOLOGIA HO SEMPRE DATO PRIORITA’ ALL’EDUCAZIONE E ALLA LIBERTA’ DEI BAMBINI”

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).