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PAOLA VAIOLA: “E’ ASSURDO CHE SALERNO NON ABBIA UNA SQUADRA DI PALLANUOTO FEMMINILE”

La pallanuoto salernitana deve tanto al suo papà, Agusto, che volle, fortissimamente volle, una squadra in “rosa” a Salerno. Dai suoi allenamenti, dal suo fare paterno sono poi emerse delle atlete interessanti che hanno anche vinto titoli nazionali. Ma tra le tante scelte, Agusto Vaiola, ha avuto anche il merito di portare a giocare a Salerno una medagliata Olimpica, una certa Monica Petrucci, un vero talento in acqua. Oggi, incontriamo la figlia Paola, allenatrice di nuoto e pallanuoto, che sta seguendo le orme del padre, alla quale chiediamo:
Ed oggi?
“La pallanuoto femminile non esiste in questa città, cosa assurda, pensando che siamo una città di mare”.
Quale difficoltà e che progetti ha la famiglia Vaiola per far rinascere la pallanuoto femminile?
“Io sono anni che ci penso, anzi, a dire il vero, ho già tante ex atleti di mio padre che verrebbero di corsa a giocare con la squadra di Salerno. Solo per fare qualche nome, le sorelle De Benigno, Maria Teresa Cozzolino, Emanuela Avallone, ma anche altre che hanno avuto il piacere di essere allenate da papà”.
Cosa manca per rivederla questa squadra di campionesse?
“Uno sponsor, semplicemente uno sponsor. Immagini che per iscriverci ad un campionato di serie B con circa sei, sette mila euro farei una stagione senza problemi, con dieci, potremmo puntare anche ad andare in A, perché avrei la possibilità di poter far venire a Salerno alcune atlete anche da fuori”.
Ma il progetto che ha in mente cosa prevederebbe?
“Ma la cosa più importate è avere un settore giovanile che permetterebbe di avere ricambi in casa non appena il gruppo storico potrebbe dire basta, farle allenare con queste atlete che hanno esperienze importati, anche, in serie A. Quindi userei la mia e la loro esperienza per formare un gruppo giovane da coltivare e da far crescere coi principi e l’amore che mio padre trasmetteva a noi”.
Suo padre era anche molto amato dalla stampa?
“Decisamente si, ed infatti, sappiamo bene quanto sia importante per noi avere una risonanza mediatica, per cui l’appello, a cominciare da oggi, è quello che qualche piccolo imprenditore possa aiutarci, basterebbe poco per rivedere le donne nuotare, vincere e portare in alto il nome di Salerno. Quello che possiamo garantire è, sicuramente, una risonanza mediatica importante, un ritorno di immagine, per cominciare in tutto il centro sud, e poi…. chissà. L’importante è cominciare, e passo dopo passo capire dove si può arrivare”.
All’appello si unisce anche il Bello dello Sport, se qualche interessato ci legge, basta contattarci alla mail di redazione (redazione@ilbellodellosport.it) per poter girare il tutto alla diretta interessata.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).