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Reti inviolate al Manuzzi. La Salernitana soffre ma conquista un punto prezioso

Cesena – Salernitana, un match che rievoca ancora nei cuori granata quel goal al 94′ di Bagadur, che lo scorso anno regalò i tre punti ai Campani. Ma questa è un’altra storia e un altro campionato, la Salernitana arriva da due sconfitte consecutive e ha bisogno di muovere la classifica in qualche modo su un campo ostico, come il Manuzzi. Sannino aveva annunciato il tourn over ed arriva una vera e propria rivoluzione: dentro Schiavi al posto di Mantovani, a centrocampo Odjer lascia il posto a Ronaldo e in avanti fuori “i gemelli del goal” dello scorso anno per la coppia inedita Improta – J. Silva. Gli interpreti cambiano ma la musica è sempre la stessa, la Salernitana è incapace di offrire una trama di gioco lineare e subisce costantemente l’assedio del Cesena. Dopo otto minuti, Terracciano è già costretto a riscaldare i guantoni su Di Roberto. Il tempo di riorganizzarsi e il Cesena al 10′ sfiora nuovamente il goal con Djuric, che da questo momento in poi farà suo ogni pallone vagante nell’area di rigore. La Salernitana si sacrifica e prova a ripartire, ma nulla da fare è troppo disordinata ed imprecisa nella manovra offensiva. Alla mezz’ora sembrano saltare anche i nervi, prima Busellato sgambetta un avversario a gioco fermo e viene ammonito, poi Schiavi la fa grossa: cerca di assicurarsi il fondo ma non curante della palla, allarga il gomito sul volto di Garritano. Fortunamente l’arbitro non si accorge di nulla e non sanziona l’intervento del difensore granata, recidivo in questo tipo di condotta. I campani vengono graziati più volte da Djuric ed infine da Perticone, che al 40′ sfiora il goal su calcio d’angolo. Il primo tempo termina 0 – 0. Seconda frazione di gara: pronti, via il Cesena è già in avanti al 6′ con Di Roberto, che solo di fronte lo specchio non riesce ad approfittare di un ottimo cross, mancando clamorosamente l’impatto con il pallone. Ma i romagnoli non demordono: Djuric serve Garritano di testa, che da posizione invitante manda la sfera ben oltre la porta difesa da Terracciano. Al 58′ Sannino è obbligato al primo cambio della gara: dentro Tuia, fuori l’infortunato Perico che esce tra gli applausi del suo ex pubblico. Il Cesena, dopo 70′ minuti di grande calcio, inizia a calare e la Salernitana può approfittarne per rifiatare, però, senza mai impensierire il portiere Agazzi. I granata hanno bisogno di nuove energie per mantenere invariato il risultato e resistere agli ultimi attacchi bianconeri: dentro Odjer e Zito al posto di Ronaldo ed Improta, che pur senza lodi offre a Sannino una partita di grande sacrificio. E dopo aver concesso 5 minuti di recupero, senza nessuna azione degna di nota, il Sig. Marco Serra di Torino decide che può bastare: la partita finisce a reti inviolate. La Salernitana conquista un punto importantissimo quanto immeritato al Manuzzi di Cesena. Tre punti in cinque giornate, una media che rispecchia quello fatto vedere fin qui dalla compagine granata. L’appuntamento è rinnovato a sabato, dove ci sarà il Trapani a sfidare la Salernitana tra le mura dell’Arechi.

antonio.sica@outlook.it